Sondaggisti d’accordo: se si torna subito al voto, vince il centrodestra
Con l’eventuale elezione di Romano Prodi al Quirinale l’ipotesi di nuove elezioni diventa sempre più concreta. Un dato con cui dovrà fare i conti Pier Luigi Bersani è l’andamento dei nuovi sondaggi che hanno invertito completamente il risultato di soli due mesi fa. Tutti i sondaggi danno infatti in testa la coalizione guidata da Silvio Berlusconi. Da quanto emerge da un sondaggio di Swg diffuso oggi il centrodestra è la prima coalizione del Paese, con il Movimento 5 Stelle di Beppe Grillo in terza posizione. Questo il quadro delle intenzioni di voto (tra parentesi la percentuale ottenuta nella rilevazione del 12 aprile). Pd 27,0% (26,8). – Sel 25,4% ( 3,2). – Altro centrosinistra 0,8% ( 0,7). – Centrosinistra 31,0% (30,7). – Udc 1,9% ( 1,8). – Scelta Civica 5,8% ( 5,6). – Centro 7,7% ( 7,4). – Pdl 26,8% (26,9). – Lega Nord 4,2% ( 4,5). – Fratelli d’Italia 1,2% ( 1,0). – La Destra 1,0% ( 0,6). – Altro centrodestra 0,6% ( 0,4). – Centrodestra 33,8% (33,4). – Movimento 5 Stelle 24,0% (24,0). – Prc-Pdci 1,1% ( – ). – Rivoluzione Civile 1,3% ( 2,3). – Idv 0,9% ( – ).
Uno scenario analogo emerge anche da sondaggio di Tecné per SkyTG24. Crescono i consensi per il Pdl rispetto alla scorsa settimana (+0,8%), calano per il Pd, quasi il 2% in meno. Il sondaggio segna un’ulteriore crescita dei consensi al centrodestra (+1% rispetto la scorsa settimana) trainato dal Pdl, che registra un incremento dello 0,8%. Inversione di tendenza, invece, del centrosinistra che cala dello 0,8% rispetto all’ultima rilevazione, dopo 3 settimane col segno positivo. A invertire la tendenza della coalizione è il Partito democratico, che perde quasi due punti rispetto alla precedente rilevazione, tornando ai livelli delle elezioni politiche. In crescita, invece, il partito di Vendola (+1%). Recupera consensi, rispetto all’ultima rilevazione, il Movimento Cinque Stelle (+0,4%), che rimane comunque al di sotto dei livelli delle ultime elezioni. Continua la flessione dell’area che s’ispira a Mario Monti, nonostante il recupero dell’Udc (+0,5%), che non compensa, però, le perdite di Scelta Civica (-0,8%). La confusa fase politica fa crescere considerevolmente gli incerti (+3,8%) rispetto alla scorsa settimana. Insomma, se Bersani impone Prodi e si torna subito al voto, il centrodestra stavolta vince a mani basse.