Balotelli furioso: «Io odio la droga». La migliore risposta alle accuse del pentito sbattute in prima pagina
31 Mag 2013 13:00 - di Guglielmo Federici
Balotelli è furioso e stavolta ha ragione. L’attaccante del Milan e della Nazionale interviene ancora con un nuovo tweet sulla vicenda del pentito napoletano che lo accusa di aver spacciato per scherzo una dose di stupefacenti durante la sua visita a Scampia. La rabbie è verso i servizi tv, gli articoli e i titoli sui giornali che anche oggi presentano i fatti raccontati dal pentito come storia acclarata, un fatto da raccontare nei dettagli. Questa volta il colpo è talmente forte da indurlo a chiamare in causa la madre: «Dovete chiudere la redazione, il servizio su di me è orrendo le lacrime di mia madre le suderete se non vi scusate», scrive Balo nel tweet, riferendosi in particolar modo a un servizio televisivo di un tg regionale. «Ho capito che non piaccio a tutti, ma non devono esagerare», dice. Un conto è il calcio, un conto la persona, rivendica. Non è forse esagerato per un Paese civile presentare sempre come verità le parole di un pentito di camorra? Il giocatore sta sulle palle a molti, ma questo non dovrebbe innescare l’automatismo che il primo ex criminale che arriva possa spacciare delle accusa per verità, confortato dal fatto che tanto il ragazzo “si presta”, per così dire, ad essere un bersaglio facile per tutti. Balotelli è antipatico, ma i pentiti non sono meglio di lui. Ricordiamo che, tra i vari meriti, i pentiti sono responsabili anche di tanti equivoci drammaticamente colossali, come il caso Tortora, e di tante atrocità, come sciogliere bambini nell’acido. È bene ricordarsene prima che ogni cosa che esce fuori dalle loro rivelazioni riceva patenti di ufficialità. Il potere di infangare chiccheessia non vale neanche per un “insopportabile” come Balotelli. O almeno così dovrebbe essere. Le lacrime della madre per questa accusa grave che gli è stata rivolta, no, non si possono sopportare. E, tanto per chiarire, «io odio la droga, non la sopporto, non c’entro niente. È una bugia incredibile», dice alla vigilia della partita della Nazionale col San Marino.