Eros e natura, ad Arezzo una mostra dedicata a D’Annunzio
A 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio, il Cenacolo degli Artisti Aretini organizza la mostra d’arte e poesia “Eros e natura nella città del silenzio”. Il titolo trae ispirazione da una citazione dello stesso D’Annunzio su Arezzo. Il poeta aveva dedicato alla città, insieme a Cortona, questi versi: “Bruna ti miro dall’aerea loggia che t’alzo’ Benedetto da Maiano. Fan ghirlanda le nubi ove Lignano e Catenaia e Pietramala poggia”.
Eros e natura sono due temi molto cari al “vate” ed ispiratori, anche per i quaranta artisti del Cenacolo, di opere di pittura, ceramica, poesia. Il rapporto di D’Annunzio con la natura viene colto in particolare nel terzo libro delle Laudi, Alcyone. Quanto all’Eros, basti dire che lo stesso artista si definiva “porco alato e geniale”. All’allestimento parteciperà anche la Sezione Moda e Costume Teatrale del Liceo Artistico di Arezzo, con almeno 4 costumi dell’epoca, preparati dagli allievi sotto la guida della prof.ssa Alma Cherici.
La mostra, che si terrà presso l’ Atrio d’Onore della Provincia di Arezzo, in Via Ricasoli, 44-46, dall’ 11 al 26 maggio, sarà introdotta dal Presidente del Cenacolo, Nunzio Caruso e dalle parole del Prof. Mario Belardi che, all’inaugurazione, parlerà di D’Annunzio e reciterà alcuni versi di proprio componimento.
Risalto verrà dato, dunque, non solo alle opere pittoriche e fotografiche dei creativi aretini, ma anche alle loro poesie che godranno di un allestimento particolare.