Il “Sì” di Bruno e Vincent a Montpellier tra applausi e contestazioni

29 Mag 2013 20:13 - di Antonio Pannullo

Celebrate a Montpellier le prime nozze gay – vera priorità del governo socialista – tra commozione e contestazioni. Un gruppo di oppositori alla legge è infatti riuscito a superare il rigidissimo schieramento delle forze di sicurezza. Quattro o cinque persone hanno lanciato fumogeni vicino al municipio dove si attendeva l’arrivo di Bruno e Vincent, i due sposi. Non solo, ma una telefonata minatoria attestante la presenza di una bomba nella casa comunale del capoluogo della Linguadoca ha costretto gli sposi a ritardare di mezz’ora il coronamento del loro sogno d’amore. Comunque sia, dopo le 18 finalmente Bruno Boileau e Vincent Autin, uno imprenditore, l’altro aitante rugbysta,  hanno pronunciato il loro sì nelle prime nozze gay celebrate in Francia. L’officiante era il sindaco – manco a dirlo – socialista della città. La cerimonia si è conclusa con un lungo bacio  tra i due sposi, durante il quale i 500 invitati e 230 giornalisti presenti nella sala degli Incontri del municipio di Montpellier hanno applaudito. C’è stata anche la citazione letterario-politica: «Se una legge non ci può costringere ad amarci, può però evitare che ci facciamo linciare»: così Vincent Autin ha citato Martin Luther King nel suo discorso con il quale ha ringraziato tutti dopo le nozze. Si è poi commosso nel ringraziare la madre e nell’annunciare pubblicamente: «Da oggi ci chiameremo Vincent e Bruno Boileau-Autin». Dopo Montpellier, anche Parigi si prepara a celebrare il primo matrimonio omosessuale della città: una coppia di uomini convolerà a nozze il prossimo 7 giugno nel Marais, il quartiere gay della capitale. Il rito si terrà nel municipio del III arrondissement e sarà celebrato dal sindaco socialista Pierre Aidenbaum. Seguiranno a raffica altri matrimoni gay: tre giorni dopo, una coppia si dirà sì nel XVII arrondissemnt, una circoscrizione di destra, mentre al municipio del IV arrondissement (sempre nel Marais) il sindaco, Christophe Girard, ha fatto sapere di avere già ricevuto oltre 20 domande di matrimonio di coppie omosessuali, in maggioranza uomini (80%). Non è ancora noto se anche il sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, che da anni ha reso pubblica la propria omosessualità, deciderà di sposarsi.

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