La Idem vuole farlo alla francese: «Presenterò un disegno di legge per le unioni gay»
«Presenterò un disegno di legge per le unioni civili. Perché non deve importare se uno ha scelto di condividere la vita con una donna o un uomo, se una persona è gay, lesbica o eterosessuale. La cosa fondamentale è che tutti i cittadini devono avere gli stessi diritti, senza distinzione di sesso». Lo annuncia in una intervista a Repubblica il ministro per le Pari opportunità Josefa Idem, sottolineando che «non devono esistere cittadini o coppie di serie B» e che «non è importante come le chiami ma i diritti che dai». Per il momento però non si guarderà anche alla questione delle adozioni per le coppie omosessuali, come accaduto in Francia: «Occorre tener conto della realtà del Paese, cominciamo dalle unioni, poi si vedrà. Io – aggiunge – sono per la parità tra le persone, e quindi sì alla legge che dà la nazionalità a chi nasce in Italia, sì alla parità negli stipendi, nelle opportunità». Quanto alla realtà «agghiacciante» del femminicidio, Idem spiega che il braccialetto antistalking suggerito dal ministro Cancellieri è “un’idea da valutare”, osserva tra le altre cose che «manca un Osservatorio» e che «per questo vedrò le associazioni». E a chi chiede l’ergastolo per il femminicidio risponde che «non credo che l’inasprimento delle pene serva a diminuire i reati». Tra gli impegni del suo mandato pensa anche «all’obbligo del congedo parentale per i padri» e a «una palestra in ogni scuola, magari finanziandola con sponsor come ho fatto quando ero assessore a Ravenna. Per cercare di realizzarlo lavorerò con gli altri ministri, del Lavoro, della Pubblica istruzione».
Il 23 aprile scorso il Parlamento francese ha definitivamente approvato la nuova versione dell’articolo 143 del codice civile («Il matrimonio viene stipulato da due persone di sesso diverso o dello stesso sesso») che fa della Francia la quattordicesima nazione al mondo ad aver legalizzato il matrimonio tra gay e lesbiche. Un provvedimento fortemente voluto dal presidente socialista Francois Hollande, che ha suscitato fortissime polemiche nel Paese e ha fatto crollare lo stesso presidente socialista nei sondaggi, a distanza di un anno dalla sua elezione all’Eliseo.