Lo strano concetto di ricchezza del Pd: è ricca la famiglia che vive con duemila euro al mese
La tua famiglia va avanti con uno stipendio di duemila euro al mese? Sei ricco, anzi ricchissimo, un Paperon de’ Paperoni. E quindi puoi tranquillamente pagare l’Imu. Anzi, devi pagarla. È la convinzione di gran parte del Partito democratico, che la dice lunga sullo strano concetto di ricchezza della sinistra. Una lettura nostalgica, una logica veteromarxista: da una parte il proletariato, dall’altra il resto del popolo, troppo borghese per essere vero. La bomba Imu è esplosa nelle mani del Pd e ora ci si aggrappa a qualsiasi scusa pur di tentare il dietrofront. Epifani prima contesta l’eventuale cancellazione (spinto dalla paura che il centrodestra possa trarne vantaggio) e poi specifica che invece «è un regalo al buon senso» (per contrastare le tesi dei rottamatori interni). Renzi invece si mostra nervoso e dice che «intervenire sull’Imu è una cambiale che si paga all’accordo con Berlusconi». Non c’è una sola persona, tra i “democratici”, che abbia il coraggio di dire chiaramente se l’Imu è giusta o no, si rifugiano tutti nel dibattito inutile su chi prenderebbe i voti se l’imposta venisse buttata giù dalla finestra. La ciliegina sulla torta la mette appunto il viceministro Stefano Fassina che dà i numeri facendo capire che sono ricche quelle famiglie che hanno un reddito lordo di 55mila euro l’anno. Per loro – sostiene – niente sconti sull’Imu, guadagnano troppo, mettendo insieme poco più di 2.000 euro netti al mese. E allora come si fa? Le case di lusso sono già esentate dallo stop, quindi niente possibilità di fare demagogia. Fassina, pertanto, propone l’esenzione fino a 400 euro di imposta e per gli altri l’aumento della detrazione a 450 euro, così gli odiati ricchi non la farebbero franca e il Pd potrebbe mostrare lo scalpo dei malcapitati (pochi per la verità), immolati per non dare ragione a Berlusconi. Questa è la giustizia sociale del Pd. La strana lotta dura e pura a ipotetici capitalisti. O meglio, alla nuova categoria dei capitalisti da duemila euro al mese. Tanto per dire che anche i ricchi piangono.