Ma qualcuno si è reso conto che il Pd in realtà è la Dc?
Lasciamo stare Crazy Bindi (in senso affettuoso) e il sempre giovane Fioroni. Stendiamo un velo su Franco Marini. Andiamo sul positivo: il nuovissimo presidente del Consiglio Enrico Letta ad esempio. Giovane Dc di famiglia marsicana orientata verso il centro cattolico, salvo ascendenti che tenevano in pugno il Fascio del fiero paesello di Aielli, nel contado di Celano (ce n’è traccia indelebile nella Chiesa costruita negli anni Trenta nella cittadina). E Franceschini, ora ministro (e grazie alla barba finalmente riconoscibile se lo incontri per strada) e già “frusta” del gruppo Pd alla Camera nella scorsa legislatura. Anche lui giovane Dc. Di quei giovani senza età, ma comunque Dc. E la novità assoluta, il carinissimo Renzi. Troppo giovane per essere un vero diccì, ma tutti assicurano – tutti quelli che possono dirlo – che anche lui era un giovanissimo dei giovani dell’ultima generazione Dc. Bersani ovviamente no. Infatti è out. D’Alema nemmeno. Ma lui fa categoria a sé. Se non altro perché è l’unico vero capo dei servizi segreti italiani da qualche decennio. E gli altri possibili traghettatori? Che poi non si capisce dove debbano traghettare e che cosa… Finalmente il Caronte è stato identificato: è Epifani, ex sindacalista della Cgil. Ma è il Dc Beppe Fioroni che, ai microfoni di Radio 24, investe con sospetto entusiasmo il “segretario traghettatore”. Certo, in alternativa pareva ci fosse Speranza…. ma ora non c’è più speranza. Resta in agguato Gianni Cuperlo, che però si candida a segretario e non a traghettatore. Gianni è – teoricamente – un piccista doc. Anzi, qualcuno potrebbe pensare a un piccista veramente trinariciuto, di quelli di cui Giovannino Guareschi diceva: “si può essere comunista e in buona fede, ma non tutte e due le cose contemporaneamente”. Questo soprattutto perché Cuperlo, classe ’61, è triestino e, francamente, un triestino comunista è come un ebreo nazista. E invece, a conoscerlo di persona, Gianni Cuperlo ti colpisce per la sua mitezza, ragionevolezza, educazione e tolleranza. Eppure è stato un dirigente della Fgci. Chissà che aveva in testa, chissà che musica ascoltava o che integratori alimentari gli dava la mamma. Se c’è uno che sembra un democristiano – in senso buono, di mediatore ragionevole e moderato – è proprio Gianni Cuperlo. Quindi, ecco, l’abbiamo detto: che si ami o si odi, la Dc è di nuovo qui ed è il Pd. Anche se forse l’ottimo Rotondi non sarà del tutto d’accordo. E allora Forza Italia nel Pdl che cos’è? La Gabbanelli sarebbe pronta a giurare che la Dc che lei odiava da bambina si annida proprio lì. E invece forse anche no. Certo, Mario Mauro è di Cl (ma sta con Monti). Però c’è il ministro Lupi (che però è più catt che demokrist). E poi abbiamo gli psiisti (socialisti…) come Sacconi, Brunetta, Cicchitto… O addirittura i radicali come Quagliarello. Insomma: che confusione. Dal centrosinistra è nato il bipolarismo. Ma la sinistra ha occupato la destra (ci sono anche i Ferrara e i Liguori e – un giorno si e uno no – persino Guzzanti) e la Dc ha invaso lo spazio del Pc e lo ha colonizzato fino a strangolarlo in un affettuoso abbraccio. Destra/sinistra categorie in crisi? Diciamo che la Dc è l’unica certezza. Andreotti avrà avuto ragione di andarsene con un sornione sorriso…