Via l’Imu anche sui terreni agricoli. Il centrodestra rilancia: «Ora la restituzione della rata 2012»
«Il non pagamento della prima rata dell’Imu è un successo innanzitutto di Silvio Berlusconi che quando lo propose fu sommerso da un coro di critiche, di ilarità e perfino di accuse penali. Gli italiani lo ricordano bene». Dal Pdl Sandro Bondi è tra i primi a manifestare soddisfazione per il provvedimento del Consiglio dei ministri. «A questo punto – incalza Anna Maria Bernini – non sarà più possibile fare retromarcia sull’Imu. Berlusconi e il Pdl hanno “restituito la casa” agli italiani, anzitutto riconoscendo il principio che la prima abitazione è un bene sacro, pilastro della sicurezza economica delle famiglie. Poi – nota la senatrice Pdl – ottenendo che lo stop al pagamento dell’Imu fosse esteso ai terreni e fabbricati agricoli, e prevedendo -e sarà una vera boccata di ossigeno per le imprese- la deducibilità per gli immobili strumentali».
Per il ministro dell’Agricoltura, Nunzia De Girolamo il risultato odierno è «un grande risultato, una vittoria per tutto il mondo agricolo», ma è solo un primo passo. «Sono convinta – dice il ministro – che si arriverà ad una eliminazione totale, perché questa tassa è una patrimoniale mascherata ed è particolarmente ingiusta per il mondo agricolo, perché va ad incidere sulla terra e sugli strumenti di lavoro». Entro agosto, ha precisato, verranno affrontati tutti i dettagli per la riforma definitiva. «Dal Pdl atti concreti per i cittadini e non proclami», commenta Barbara Saltamartini. Per la vicepresidente della commissione Bilancio della Camera, «è già un passo importante in questo senso lo aveva compiuto qualche giorno fa l’amministrazione capitolina con il sindaco Alemanno, che anticipando il decreto del Cdm, aveva già tolto l’Imu a 376mila famiglie romane». Secondo Giorgia Meloni «l’obiettivo resta la cancellazione di questa tassa ingiusta e la restituzione della rata 2012. Per Fratelli d’Italia, aggiunge la capogruppo alla Camera, «la prima casa è un bene sacro e indisponibile. E nei prossimi giorni presenteremo in Parlamento una proposta di legge per l’impignorabilità della prima casa».
Nel dettaglio tecnico, la sospensione dell’Imu «non riguarderà le abitazioni di tipo signorile, le ville, i castelli o i palazzi di pregio storico o artistico». Lo precisa il comunicato diffuso al termine del consiglio dei ministri in cui si conferma anche che nella nuova disciplina fiscale in materia immobiliare, che il governo si impegna a delineare prima della fine dell’estate, «sarà ricompreso anche il tributo comunale sui rifiuti e sui servizi». La sospensione del pagamento della prima rata Imu, precisa in una nota Palazzo Chigi, riguarda non solo la prima casa, ma anche le unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa adibite ad abitazione principale e relative pertinenze dei soci assegnatari, nonché alloggi regolarmente assegnati dagli Istituti autonomi per le case popolari (Iacp) o dagli enti di edilizia residenziale pubblica, comunque denominati, aventi le stesse finalità degli Iacp, i terreni e i fabbricati rurali.