Alemanno: «La poltrona non mi ha preso l’anima». Marino mette tra le priorità «l’ospitalità ai rifugiati»
«Sono orientato a fare il capogruppo della lista civica». Lo ha detto l’ex sindaco di Roma Gianni Alemanno parlando del ruolo che ricoprirà all’interno dell’Assemblea capitolina. «Ne ho parlato con De Palo e con Cozzoli (gli eletti della lista Cittadini X Roma) e vedremo come evolverà la situazione», ha aggiunto. Per quanto riguarda il ruolo di capogruppo del Pdl «si dovrà determinare in base alle preferenze e alle forze in campo: c’é una realtà di partito e quindi bisogna valutare in modo diverso». Alemanno ha anche scherzato sul suo futuro. «Vorrei attaccarmi una patacca con su scritto: sto bene, grazie». Parlando alle donne che si sono mobilitate per un Alemanno-bis, nella sede che ha ospitato il quartier genere della campagna elettorale, l’ex sindaco ha spiegato che «se fossi demoralizzato significherebbe che la poltrona mi ha preso l’anima e invece non è così. E poi, non ho più l’incubo della telefonata di Lucarelli alle sette del mattina che mi annuncia qualche tragedia e quindi sono più sereno».
A proposito del primo nodo con cui si dovrà misurare il sindaco Ignazio Marino «il bilancio sarà difficile, ma senza l’emergenza finanziaria che ho trovato io. Ha fatto delle promesse per i primi cento giorni ma non le potrà mantenere perché anche lui non avrà una lira in più per fare le cose di immagine promesse in campagna elettorale». Da una parte «Marino – ha spiegato – non si scontrerà con l’emergenza di non avere i soldi per pagare gli stipendi. Me ne sono accertato al momento del passaggio di consegne perché la liquidità per pagarli c’è e non c’è più l’emergenza finanziaria che ho trovato io». E in merito alla manovra da 230 milioni che dovrà subito essere approvata, Alemanno ha spiegato che il sindaco «potrà modificarla ma senza peggiorare i saldi», e cioé «invece di fare quei tagli ne potrà fare degli altri ma bisogna proteggere la spesa sociale». Dal Campidoglio, il nuovo sindaco ha fatto sapere a un convegno dedicato alla giornata del rifugiato, che tra la priorità della sua giunta ci saranno i migranti. «Il mio impegno come sindaco parte da un’idea di città che torni ad essere comunità e per farlo bisogna occuparsi dei più deboli». Per Marino «Roma diventerà il punto di riferimento morale non solo d’Italia ma per tutto il continente. Di rifugiati se ne parla poco. È un problema strutturale del nostro tempo e io assicuro che lo affronterò con rigore».