Alfano: «Dal governo risultati concreti, ma l’eliminazione dell’Imu deve essere definitiva»
Il governo è stabile. Non c’è polemica che tenga. Da Angelino Alfano arrivano parole di rassicurazione politica. Il ritorno a Forza Italia non è una minaccia per il governo, che però «deve fare ciò che i cittadini si aspettano che faccia sull’economia». In primis ridurre le tasse e rendere definitivo lo stop all’Imu sulla prima casa ed il rinvio dell’aumento dell’Iva. Il resto, a cominciare dagli attacchi all’esecutivo che arrivano dal Pdl, sono «normali fibrillazioni». Volato a Lampedusa di nuovo alle prese con gli sbarchi di migranti, il vicepremier, ministro dell’Interno e segretario del Pdl Angelino Alfano, all’indomani dell’intervista di Silvio Berlusconi, parla di «momento importantissimo e delicato, fondativo di una nuova fase». «Il presidente Berlusconi – spiega Alfano – ha detto parole chiare, ora tocca proprio al governo fare bene sull’economia». Intanto, rivendica, «su Imu e Iva sono stati ottenuti due risultati concreti: a giugno si doveva pagare la prima rata dell’Imu e non si è pagata e a luglio doveva partire l’aumento dell’Iva e non è partito. Ora serve fare altri due passi. Entro il 31 agosto bisogna eliminare l’Imu sulla prima casa e sono certo che l’obiettivo sarà raggiunto e poi evitare che l’aumento dell’Iva sia solo sospeso, ma abbia una sua durata. Noi – sottolinea – siamo al Governo come presidio anti-tasse».
Dal governo al partito, il ministro resta ottimista. Il Pdl, puntualizza, non scomparirà, ma »sarà la cornice della coalizione, come fu la Casa delle Libertà dal 2001. Il senso è la ricostruzione di una coalizione che abbia in Fi un grande partito liberale e moderato con una forte capacità riformatrice e che offra l’opportunità di ricreare una grande alleanza dei moderati italiani che possa tornare a vincere alle prossime elezioni». Nel frattempo, aggiunge, «la cosa più importante é costruire una grande solidità del Pdl in vista del passaggio a Forza Italia che dovrà avvenire senza frammentazioni, lacerazioni ed emorragie» Quanto al “fuoco amico” dei “falchi” del Pdl contro i cosiddetti “governativi”, il vicepremier non si dice preoccupato. “La vicenda degli F35 – ricorda – dimostra come da entrambe le parti possano avvenire fisiologiche fibrillazioni per il Governo, che però deve andare avanti ed organizzarsi per fare e fare bene. Se farà bene tutto si defibrillerà».