Quanto costano alla Rai Fazio, Littizzetto & co.? Parte l’esposto alla Corte dei Conti

28 Giu 2013 18:45 - di Redazione

Il presidente dei deputati del Pdl, Renato Brunetta, ha presentato un esposto denuncia alla Procura regionale della Corte dei Conti presso la Regione Lazio per segnalare l’eventuale responsabilità della Rai, connessa con la violazione dei principi di trasparenza, tracciabilità dei costi e dei limiti massimi degli stipendi. La «Rai – scrive Brunetta nell’esposto denuncia – ha il dovere giuridico non solo di uniformarsi a quanto previsto dalla normativa in materia di trasparenza e di rispettare gli impegni presi con l’articolo 27 del contratto di servizio in vigore, ma anche, e soprattutto, di trasformare quel principio in azioni concrete e puntuali senza nascondersi dietro formalismi giuridici o ingiustificati timori alla concorrenza». Il capogruppo del Pdl alla Camera aveva già presentato, lo scorso 12 giugno (e prima ancora nel novembre del 2012), un’interrogazione al presidente della Commissione per la vigilanza del servizio pubblico, Roberto Fico per chiedere che fine avessero fatto le disposizioni che impongono alla Rai la pubblicazione su Internet degli stipendi di dipendenti e consulenti (con relativo curriculum), nonché in coda i programmi gli emolumenti di ospiti, conduttori e registi insieme con il costo del programma. «Le norme – aveva sottolineato Brunetta nell’interrogazione – ci sono, vincolanti, ma inattuate. Non ci sono scuse che valgano e i dirigenti della Rai non possono accampare nessun alibi per evitare questi doveri di trasparenza previsti dal contratto di servizio». Ancora oggi, ricorda una nota, le domande poste nelle interrogazioni e le richieste di chiarimenti in merito al rispetto delle norme vigenti sono rimaste inevase. Dal presidente della Rai, Anna Maria Tarantola, e dal direttore generale della tivù di Stato, Luigi Gubitosi, nessun segnale in tal senso.

Secondo i dati forniti dal quotidiano Il Giornale il conduttore Rai più pagato sarebbe ancora Fabio Fazio, con un contratto da due milioni di euro all’anno per la conduzione della trasmissione Che tempo Che fa. Dal calcolo sono escluse le altre conduzioni, come quella del Festival di Sanremo. Per la conduzione e l’organizzazione delle cinque serate avrebbe intascato un extra di seicentomila euro. Non male anche il compenso per Luciana Littizzetto: la comica viaggia sui 20mila euro a ospitata. Tra i giornalisti, i più pagati sarebbero Bruno Vespa (600mila euro all’anno) e Giovanni Floris con 550mila euro. Ma in tutti i casi va usato il condizionale perché sugli stipendi di viale Mazzini esiste tuttora una cappa omertosa. Una cappa che l’esposto di Brunetta cerca di smantellare una volta per tutte.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *