Sette anni a Berlusconi e interdizione a vita per una telefonata
Silvio Berlusconi, imputato a Milano per il caso Ruby, è stato condannato a 7 anni per entrambi i reati contestati: concussione per costrizione e prostituzione minorile. Il presidente del Pdl è anche stato interdetto a vita dai pubblici uffici. Lo hanno deciso i giudici con la sentenza di oggi, stabilendo per lui anche l’interdizione legale per la durata della condanna. I giudici hanno anche disposto la trasmissione degli atti alla Procura affinché valuti le presunte false testimonianze rese da alcuni testimoni nel corso del dibattimento. La Procura, lo scorso 13 maggio, aveva chiesto sei anni di carcere e l’interdizione perpetua dai pubblici uffici e sei anni di interdizione legale. Secondo la ricostruzione della Procura di Milano, la sera del 27 maggio 2010, mentre si trovava a Parigi per un vertice Ocse ricevette una telefonata che lo informava del fermo di Ruby. A quel punto, come risulta agli atti del processo, l’ex premier, tramite il suo caposcorta, telefonò al Capo di Gabinetto del Questore, Pietro Ostuni, «rappresentandogli che tale ragazza minorenne» gli era «stata segnalata come nipote di Mubarak». La circostanza, è ritenuta «peraltro palesemente falsa». Con quella telefonata e con un’altra da parte sempre del suo caposcorta, Berlusconi, «abusando della sua qualità» di presidente del Consiglio, «sollecitava ad accelerare le procedure» per il «rilascio» della minorenne, «aggiungendo che il consigliere regionale Nicole Minetti si sarebbe fatta carico del suo affido». I giudici hanno anche accolto la tesi della Procura secondo la quale Berlusconi avrebbe avuto 13 incontri a sfondo sessuale con Ruby, tra il 14 febbraio e il 2 maggio del 2010, quando la ragazza, nata il primo novembre ’92, era ancora minorenne. Ruby, parte offesa, non è mai stata sentita in aula in quanto sia l’accusa, sia la difesa, sia il Tribunale hanno rinunciato alla sua audizione. Il collegio ha preferito, invece, acquisire agli atti del dibattimento le trascrizioni delle testimonianza da lei resa nel processo gemello, cioé quello a carico di Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti. Oltre alla condanna a sette anni di carcere per Berlusconi, i giudici hanno disposto la confisca dei beni già sequestrati in passato a Ruby e al suo compagno Luca Rizzo.