«Con la condanna di Berlusconi il governo morirebbe». Stavolta la linea dura l’annuncia Schifani via radio

11 Lug 2013 14:20 - di Redazione

«Se Berlusconi fosse condannato alla interdizione dai pubblici uffici, sarebbe molto difficile che un Pdl acefalo del suo leader possa proseguire l’esperienza del governo Letta». La linea del Pdl, concordata nel vertice di ieri e che sarà discussa oggi dall’ufficio di presidenza, è quella che stamattina ha espresso il presidente dei senatori Renato Schifani, intervistato da “Radio Anch’io”. «È evidente che con un esito traumatico, il Pdl sarebbe acefalo e non ci sarebbero validi motivi ci una convivenza politica, visto che il Pd voterebbe per la decadenza di Berlusconi». Il capogruppo del Pdl al Senato Renato Schifani riferisce che al vertice “lo stesso Berlusconi ci ha stimolato ad esser coerenti nell’ appoggio al governo”. «Berlusconi è un grande leader che continua a registrare intorno a sè il sostegno della classe dirigente del Pdl che ha stabilito di andare avanti tutti insieme, senza dividersi e questo ha molto incoraggiato Berlusconi», conclude Schifani.  Però – aggiunto Schifani – “il nostro popolo deve avere la certezza di quello che stanno facendo a Berlusconi”. Riferendosi all’assemblea dei parlamentari di ieri sera, l’ex presidente di palazzo Madama ha sottolineato che “non c’erano falchi e colombe, ma solo sensibilità diverse nella difesa del nostro leader, cosa che Berlusconi ha molto apprezzato”.

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