La par condicio di “Ballarò”: il 62% degli ospiti è di sinistra, le briciole agli altri…
La par condicio formato Floris. O meglio, la par condicio che piace alla sinistra. Le cifre reali le ha date Renato Brunetta, presidente del gruppo parlamentare del Pdl, che ha presentato un’interrogazione in Commissione di vigilanza Rai rilevando che Ballarò, condotto da Giovanni Floris su Rai 3, ha privilegiato scientificamente la sinistra. «Non è soltanto un dato ideologico o tematico, frutto del legittimo orientamento politico del conduttore, ma – rileva Brunetta – è un fatto constatabile analizzando le appartenenze partitiche e culturali di politici, giornalisti e intellettuali ospiti della trasmissione. E tutto questo si scontra con le norme che dettano pluralismo e par condicio nelle trasmissioni del servizio pubblico radiotelevisivo». In sostanza, vengono confermate tutte le proteste sollevate negli anni e che erano state scientificamente capovolte dalla propaganda della sinistra che, per non entrare nel merito dei dati, accusava gli avversari di voler mettere il bavaglio a Floris, un giochetto che aveva funzionato anche con Santoro. Brunetta ha quindi chiesto alla Commissione di Vigilanza Rai «quali iniziative tempestive (i vertici della Rai, ndr) intendano prendere per garantire il rispetto del pluralismo nell’informazione all’interno dei programmi di approfondimento politico del servizio pubblico radiotelevisivo». Una prova? La mette sul tavolo lo stesso Brunetta che nell’interrogazione ricorda l’elenco dei partecipanti alle 40 puntate prese in esame, dall’11 settembre 2012 al 25 giugno 2013. «È eclatante – ha concluso Brunetta – la sproporzione e la palese violazione della par condicio che determina un evidente privilegio dato alla sinistra da Floris con un apprezzabile 62% a favore della sinistra contro il 38% lasciato al centrodestra». Altro che informazione nelle mani di Berlusconi e conflitto di interessi.