La svolta digitale di Hollande: dal 2018 dichiarazioni dei redditi e pagamenti solo sul web
Dal 2018 i contribuenti francesi non avranno scelta. La dichiarazione dei redditi e il pagamento delle imposte sarà possibile solo ed esclusivamente attraverso il web. Addio a fogli, fotocopie, fiumi di inchiostro e decine di moduli cartacei da compilare. Il governo francese intende costringere la maggioranza dei contribuenti a dichiarare e pagare le tasse via internet: è quanto rivela il quotidiano Le Parisien, sottolineando che il ministero dell’Economia di Parigi sta preparando la sua «svolta digitale». In particolare, secondo un documento interno del governo, datato 8 luglio 2013, l’insieme dei rapporti dei contribuenti con l’amministrazione starebbe per trasferirsi sul web. «Bisogna solo fare il passo», dice Marie-Francois Fuchs, 81 anni, fondatrice dell’associazione Old’Up, che organizza degli atelier informatici per persone anziane. Il progetto si inserisce in quello che il presidente Francois Hollande aveva definito lo «choc della semplificazione» al fine di alleggerire le formalità amministrative. Quest’anno più di tredici milioni di contribuenti francesi ha presentato la dichiarazione dei redditi sul web, con un incremento del 73 per cento negli ultimi quattro anni ma il 63 per cento dei contribuenti continua a preferire il metodo tradizionale.
Dietro a questo progetto, c’è anche la volontà dello Stato di fare risparmi per ridurre il deficit pubblico, che ha ormai raggiunto il 57% del Pil. La misura rappresenta anche un importante passo ecologico, con il risparmio di tonnellate di carta. Tra i 17 Paesi dell’Euro, secondo la statistica europea del 2012 la Francia è al secondo posto per pressione fiscale: 46,9 per cento. Più tasse si pagano soltanto in Belgio (47,1%), mentre l’Italia è piazzata al quarto posto (44 per cento) dietro anche all’Austria (44,,2).