L’ultima barzelletta: Raitre non è di sinistra. Fazio e l’Annunziata se la ridono
Il commento - di Francesco Signoretta - 12 Luglio 2013 alle 18:57
Forse non siamo più un popolo di navigatori, men che meno un popolo di santi, abbiamo perso anche l’antica vena poetica. Ma di sicuro non siamo un popolo di creduloni e questo, a sinistra, non l’hanno ancora capito. La principale attività di Pd e dintorni è quella di negare l’evidenza. Stavolta a provarci è un pezzo grosso di Viale Mazzini, Andrea Vianello: «Raitre non è un fortino della sinistra – afferma incredibilmente il direttore di rete – non ci sono pericolosi sovversivi né esponenti di partito… Non ci sono appartenenze. Solo grandi professionalità, questo sì». Ma non solo, a suo giudizio c’è addirittura «equilibrio politico». Tutti quelli che pensano il contrario (e cioè, la stragrande maggioranza dei telespettatori) dicono falsità: «Basta accendere Raitre dalle 8 del mattino fino a notte. Si troveranno ospiti di tutti i colori politici, basta guardare». Nel mirino di Vianello c’è Renato Brunetta che, dati alla mano, ha dimostrato come le trasmissioni di Raitre siano appannaggio di “democratici” di ogni forma e misura. Il direttore di Raitre tenta di rigirare la frittata ma i fatti lo inchiodano, a partire dalla trasmissione “La guerra dei mondi” dov’è stato possibile ad Aldo Busi di lanciare pensantissime offese alla parlamentare Laura Ravetto («gira senza mutande»): la deputata del Pdl ha abbandonato gli studi mentre il conduttore David Parenzo si limitava a un piccolo rimprovero. I casi più eclatanti sono quelli di Floris e dell’Annunziata. A “Ballarò” è evidentissima la sproporzione: 62% di ospiti a favore della sinistra contro il 38% lasciato al centrodestra a mo’ di elemosina. Dal canto suo Lucia Annunziata, oltre a dare elegantemente degli “impresentabili” agli esponenti del Pdl (è forse il suo modo di essere super partes) da ottobre a giugno, nella sua trasmissione “In mezz’ora” ha chiamato quattordici ospiti del centrosinistra e solo due del centrodestra. Andrea Vianello su questo non dice una parola, per lui Raitre non è un fortino della sinistra. Chissà perché era e contina ad essere soprannominata Telekabul.