Sorpresa: chi è il miglior amico del dittatore kazako Nazarbayev? Berlusconi? No, Romano Prodi…

17 Lug 2013 14:16 - di Redazione

«Si punta soltanto sull’amicizia di Silvio Berlusconi con il presidente kazako Nursultan Nazarbayev, ma in verità molti politici italiani, tra i quali Romano Prodi, sono andati in visita ufficiale in Kazakhstan, dove gli interessi economici italiani sono enormi». Lo scrive Panorama nel numero in edicola domani, nel quale racconta in particolare che “il 23 maggio, una settimana prima del blitz nella casa romana della moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov, Prodi prendeva la parola al Palazzo dell’ indipendenza di Astana, capitale del Kazakhstan. Con un discorso di 10 minuti – scrive il settimanale – l’ex presidente del Consiglio educava il pubblico riguardo ai problemi dell’eurozona”. «L’ex premier italiano del centrosinistra, infatti, ha un rapporto di lunga data con il presidente kazako», sottolinea Panorama, che indica anche Oscar Luigi Scalfaro, Lamberto Dini, Mario Monti tra i politici italiani che si sono recati in visita ufficiale in Kazakhstan. «Prodi – prosegue Panorama nell’anticipazione del suo servizio, annunciando che pubblicherà sul suo sito i filmati degli interventi di Prodi ai forum economici di Astana nel maggio 2012 e nel maggio 2013 – ha continuato a frequentare il Paese anche dopo aver perso la sua carica istituzionale». “Viene tre volte l’anno e mantiene ottimi rapporti con Nazarbayev”, conferma una fonte kazaka del settimanale. Panorama ricorda poi che Nazarbayev “ha riunito attorno a sé un comitato di consulenti che, oltre a Prodi, è composto dall’ex cancelliere tedesco Gerhard Schroeder, dall’ex cancelliere austriaco Alfred Gusenbauer, dall’ex premier britannico Tony Blair, così come dal presidente emerito polacco Aleksander Kwasniewski o dal già ministro dell’Interno tedesco Otto Schilly. E i loro consigli sarebbero tutt’altro che gratuiti”. Scrive Panorama citando Der Spiegel: “Secondo il settimanale tedesco, per le prestazioni dei superconsulenti vengono pagate parcelle annuali con cifre a sei zeri. Secondo la stampa britannica, Blair incassa da Astana oltre 9 milioni di euro per il disturbo”.

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