Benedetto XVI torna a Castel Gandolfo, ma solo per una breve passeggiata
Una passeggiata di circa tre ore tra i giardini delle Ville pontificie sui Colli albani, la recita del Rosario e l’ascolto di un breve concerto pianistico di musica classica. Il papa emerito Benedetto XVI è tornato nella sua amata Castel Gandolfo in una delle rarissime uscite dal convento vaticano Mater Ecclesiae, dove, dopo un primo periodo proprio a Castel Gandolfo, ha dato inizio alla sua “seconda” vita. “Nascosto al mondo”, come lui stesso aveva annunciato, in seguito alla clamorosa rinuncia al pontificato dell’11 febbraio scorso. Fedele a quanto aveva affermato, Joseph Ratzinger ha trascorso anche un’estate di basso profilo, dedicata alla preghiera e alle passeggiate pomeridiane nei giardini vaticani. Solo domenica si è concesso una breve uscita “fuori programma”, l’unica in questo periodo estivo. Accompagnato dalle quattro Memores dominis, le suore laiche di Comunione e liberazione che lo hanno seguito dall’appartamento pontificio al convento vaticano, il Papa emerito, riferiscono fonti qualificate, è apparso “in salute e in ottima forma”, notevolmente ripreso, «come del resto avevano già mostrato le immagini della sua ultima uscita pubblica vaticana», quando il 5 luglio scorso Francesco lo aveva invitato e aveva insistito perché anche Ratzinger fosse presente nei Giardini vaticani alla cerimonia di inaugurazione di un monumento a San Michele Arcangelo. Proprio quel giorno usciva la loro enciclica “a quattro mani”, Lumen Fidei, il primo documento del genere elaborato da due pontefici, suggellato simbolicamente dall’abbraccio tra i due Papi. Francesco, rimasto quest’estate a Roma per lavorare, aveva anche insistito affinché fosse proprio Ratzinger a trascorrere il periodo estivo a Castel Gandolfo, ben sapendo quanto quel luogo sia caro al suo predecessore. Coerente con il rigorosissimo “profilo defilato” che si è imposto dopo le “dimissioni”, Ratzinger ha però gentilmente rifiutato. Domenica ha comunque voluto concedersi qualche ora sui Colli albani. Per lui un pomeriggio tipicamente ratzingheriano: recita del Rosario e l’ascolto di un po’ di musica classica. Nonostante Benedetto XVI si tenga molto defilato, il rapporto tra lui e l’attuale papa, Francesco, è, spiritualmente, molto stretto. «C’è qualcosa che qualifica il mio rapporto con Benedetto – ha spiegato lo stesso Bergoglio – io gli voglio tanto bene. Sempre gli ho voluto bene. Per me è un uomo di Dio, un uomo umile, un uomo che prega».