Il cardinal Bertone e il sospetto della corruzione: “chiacchiere agostane”
Le fonti ufficiali vaticane non rilasciano dichiarazioni sul “caso Chaouqui”, ma da Oltretevere si tende a liquidare come una “bolla” estiva la vicenda della giovane componente la commissione di monitoraggio sugli enti finanziari della Santa Sede ora nell’occhio del ciclone per i suoi “tweet” che esaltano la stagione Vatileaks e danno del “corrotto” al cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone. Il primo collaboratore del Papa è rientrato in Vaticano dalle sue vacanze a Introd, in Valle d’Aosta, ma anche questo non viene indicato come il preludio di un “redde rationem” sulla nomina di Francesca Chaouqui, 27 anni, professionista delle pubbliche relazioni, inserita da Papa Bergoglio tra gli otto saggi della Commissione referente di studio e di indirizzo sull’organizzazione della struttura economico-amministrativa della Santa Sede. «Si tratta della normale alternanza con il sostituto monsignor Angelo Becciu, che a sua volta è partito», si spiega in Vaticano. Bertone, comunque, in questi giorni vedrà il Papa, dovrebbe essere presente anche all’udienza papale alle squadre nazionali di Italia e Argentina, mentre il 15, giovedì, sarà con il Pontefice alla messa dell’Assunta e all’Angelus a Castel Gandolfo.
La vicenda continua a generare molti imbarazzi, soprattutto sull’opportunità di nominare una pr, quindi una professionista anche dell’attività di lobby, in una commissione che si propone di razionalizzare le finanze vaticane. Lei, intanto, ha chiuso il suo profilo Twitter. «Sono tranquilla perché il Santo Padre è tranquillo», afferma in una dichiarazione che dice «concordata con il portavoce vaticano, padre Lombardi». E sul contenuto dei vecchi e spinosi “tweet” si difende sostenendo che il suo profilo era usato anche da altri.