Il Pdl al Colle per “consolidare il quadro politico”. In corso un vertice dei big a Palazzo Grazioli
Un incontro cordiale, finalizzato al “consolidamento del quadro politico”, è la sintesi che ricava il Colle al termine del colloquio tra i capigruppo del Pdl alla Camera e al Senato, Renato Brunetta e Renato Schifani, e il Capo dello Stato. Il messaggio, più o meno esplicito, è che a Napolitano non è stata formulata alcuna richiesta, tantomeno ultimativa, rispetto alla situazione giudiziaria di Berlusconi, né è stato fatto accenno all’ipotesi di staccare la spina al governo Letta. Fonti del Quirinale, interpellate sull’incontro al Quirinale con Schifani e Brunetta, hanno spiegato che i due capigruppo Pdl “hanno illustrato al presidente della Repubblica le loro valutazioni circa le esigenze da soddisfare per un ulteriore consolidamento dell’evoluzione positiva del quadro politico in Italia e uno sviluppo della stabilità utile all’azione di governo”. Secondo fonti del centrodestra, si è comunque discusso di soluzioni per garantire «agibilità politica» a Berlusconi, dopo la conferma della condanna in Cassazione. Ma anche di agenda politica del governo Letta nella quale inserire la riforma della giustizia e la legge elettorale. Niente richiesta di grazia per il Cavaliere, dunque, almeno secondo i primi spifferi. Ma qualcosa in più si capirà al termine della riunione dello stato maggiore del Pdl in corso a Palazzo Grazioli dopo l’incontro con Napolitano. Nella residenza romana di Silvio Berlusconi sono giunti, tra gli altri, il ministro dell’Interno Angelino Alfano, i parlamentari Cicchitto, Gasparri e Santanchè, i coordinatori del partito Sandro Bondi e Denis Verdini. Nessun commento è arrivato dai big del Pdl mentre Daniela Santanchè, incalzata dai cronisti, si è limitata a dire: «Il problema è la democrazia, non il governo».