Mandela moroso, il Comune minaccia di tagliargli la luce: «Uno spiacevole equivoco»
Il tunnel contorto della burocrazia non risparmia nemmeno Nelson Mandela che, tuttora ricoverato in ospedale, si è trovato di fronte alla minaccia di avere la corrente elettrica tagliata nell’elegante villa di Johannesburg per un mancato pagamento della bolletta. In realtà, l’avviso gli è stato consegnato per sbaglio e lo stesso comune della città si è scusato con il presidente e la famiglia per l’errore. Il comune di Johannesburg, che si è trovato una raffica di denunce per la serie di errori, aveva posto una nota sulla porta di Mandela in cui si diceva che la corrente elettrica sarebbe stata tagliata per il mancato pagamento di 6,468.48 rand (500 euro). «La città porge le proprie scuse alla famiglia Mandela per gli eventuali disagi causati da questo sfortunato incidente», si legge in una nota. L’abitazione di Mandela a Johannesburg è nota a tutti: è visitata spesso dai media e dai cittadini che lasciano messaggi per la sua immediata guarigione.
«L’indirizzo e il numero di utenza menzionati nella lettera sono quelli di un altro cliente di un’abitazione in un quartiere limitrofo», si è giustificato il portavoce del sindaco di Johannesburg. Non è il primo disguido che colpisce, più o meno indirettamente, lo statista sudafricano. Il mese scorso una bolletta dell’elettricità da 3,5 milioni di rand (270.000 euro) era stata recapitata per errore alla sede dell’Anc, il partito fondato proprio da Mandela.
Mandela, 95 anni, ha trascorso gli ultimi due mesi all’ospedale di Pretoria per un’infezione che lo ha lasciato in condizioni critiche. La casa di Mandela, a Johannesburg, è tuttora presidiata da giornalisti e da curiosi, che fanno la fila per avere informazioni sulle condizioni di salute del Nobel per la pace sudafricano.