Marino nei guai: gli “bloccano” la bici, i rom rubano il rame e la notte dei Fori costa un botto

2 Ago 2013 19:13 - di Francesco Signoretta

Per Ignazio Marino una giornata di ordinaria follia, tutta da dimenticare. E non a causa del caldo che si soffre a Roma. Lui nelle stanze del Campidoglio ha l’aria condizionata. Quello che non riesce a fare, invece, è controllare le proteste che a due mesi dalla sua elezione a sindaco non si contano quasi più. I suoi amici nomadi gli hanno dato un altro dispiacere: hanno rubato il rame su un tratto della Metro B, tra le stazioni di Magliana e Marconi, facendo arrabbiare i malcapitati passeggeri che in questi giorni nella Capitale sono già infuriati perché i mezzi dell’Atac sembrano scomparsi. Un’ora e dieci minuti di attesa mercoledì, al capolinea del 61 tra le 12 e le 13, e quando l’autobus è arrivato è stato preso d’assalto dalla gente inviperita che, all’altezza di Piazza Bologna, è stata fatta scendere per strada in piena calura estiva, perché la vettura si è rotta.  E giù insulti al sindaco. Più ironico, invece, lo scherzo che gli hanno fatto una cinquantina di ciclisti, arrivati in piazza del Campidoglio per protestare a causa della mancata realizzazione di una pista ciclabile. I contestatori hanno urlato slogan contro il “sindaco ciclista” e poi hanno messo il lucchetto alla sua bicicletta, ferma sulla piazza. Quella stessa che lui usa quando deve farsi pubblicità, andando in giro con il fotografo al seguito e qualche volta facendo un ruzzolone, com’è successo recentemente. Il  sindaco non sembra trovare il tempo per affrontare i problemi piccoli e grandi dei romani, anzi con le sue decisioni ne provoca di nuovi, come sta succedendo con la pedonalizzazione di via dei Fori imperiali pronta a scattare. I residenti sono imbufaliti mentre i giornalisti stranieri, incuriositi dall’evento,  si aggirano tra il Campidoglio, Piazza Venezia e il Colosseo cercando di capire che cosa stia per succedere. Anche perché i lavoratori della Metro C contestano la chiusura dei cantieri prevista dal 9 agosto e annunciano che per protesta bloccheranno la storica via. Piccolo assaggio: il traffico su via dei Fori imperiali è stato bloccato con betoniere, gru e camion. Nemmeno i festeggiamenti per la Notte Bianca dei Fori riescono a riportare il sorriso sulla bocca di Ignazio Marino. L’evento è già stato organizzato in ogni particolare, ma sembra che siano in tanti a non gradire. Mentre ai romani si chiedono sacrifici di tutti i generi, in questa occasione sembra si sia deciso di spendere 220mila euro il costo preventivato, secondo Affaritaliani.it. Chi paga? Dal Comune non trapela nulla. Ma si parla si compensi di diecimila euro per un funambolo che dovrebbe camminare su una corda sospesa, ottomila per l’Ufficio stampa del Campidoglio, 24mila per la macchina organizzativa, 25mila per l’Ama, 42mila per l’Acea, ventimila per una compagnia di teatro, dodicimila per proiezioni video e pratiche burocratiche e chi più ne ha più ne metta. Una kermesse costosissima su cui si sollecitano chiarimenti al sindaco. E, intanto, in attesa che arrivino, i romani mettono mano al portafogli.

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