Papa Bergoglio ha scelto il nuovo segretario di Stato: è Pietro Parolin, nunzio apostolico in Venezuela
Sarà l’arcivescovo Pietro Parolin, 58 anni, attuale nunzio apostolico in Venezuala, a sostituire il cardinale Bertone nella carica di segretario di Stato. Si tratta di evento di notevole rilevanza nella vita della Chiesa, perché il segretario di Stato è considerato il numero due della gerarchia vaticana e, come tale, il primo interprete dell’indirizzo politico voluto dal Pontefice. La notizia della nomina, non ancora ufficiale, è stata anticipata dai siti del Corriere della Sera e dell’Adnkronos. L’avvicendamento di Bertone arriva dopo il “chiarimento” avvenuto intorno a Ferragosto tra Bertone stesso e Bergoglio e dopo le ultime polemiche sullo Ior. I sette anni del segretario di Stato uscente non sono stati del resto immuni da polemiche. A lungo s’è parlato negli anni scorsi di una sotterranea contrapposizione con il presidente della Conferenza episcopale italiana, Angelo Bagnasco, sulla conduzione della politica della Chiesa nel nostro Paese. Da ricordare inoltre che Bertone è finito al centro delle polemiche scatenate da Francesca Chaouqui, un pr nominata commissaria sulla trasparenza finanziaria del Vaticano, dopo essere stato bersaglio del Corvo a proposito dei documenti trafugati del Vatileaks. La nomina del nuovo segretario di Stato, per i tempi rapidi in cui è avvenuta, sembra dunque confermare il profilo “decisionista” nella politica della Chiesa assunto da Bergoglio.
Quello alla Segreteria di Stato non è il solo avvicendamento in questi giorni ai vertici del Vaticano. Papa Francesco ha infatti nominato padre Fernando Vergez Alzaga, dei Legionari di Cristo, nuovo segretario generale del Governatorato della Città del Vaticano. Padre Vergez Alzaga, che resta anche direttore delle Telecomunicazioni della Città del Vaticano, prende il posto di monsignor Giuseppe Sciacca, diventato nei giorni scorsi segretario aggiunto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.