«Pronto, sono Francesco…»: il Papa telefona alla famiglia di un imprenditore ucciso a Pesaro
«Oggi è arrivata una telefonata inaspettata….al mio “Pronto?» mi ha risposto una voce dicendomi «”Ciao Michele, sono Papa Francesco”……..una emozione unica”. E’ il messaggio postato su Facebook mercoledì da Michele Ferri, il fratello di Andrea, l’imprenditore 51enne di Pesaro freddato il 4 giugno scorso a colpi di pistola nel corso di una rapina. In carcere sono finiti un suo dipendente, il macedone Donald Sabanov, 25 anni, e l’italiano di origini marocchine Karim Bary, 23 anni, che avrebbero agito per impossessarsi della chiave del caveau di uno dei suoi distributori di benzina. Andrea Ferri, che da anni è su una carrozzina, e vedeva nel fratello Michele un sostegno e un punto di riferimento insostituibile, aveva iniziato ad affidare alla rete i suoi messaggi di sconforto. «Ti ho sempre perdonato tutto. Questa volta no, Dio, questa volta non ti perdono», aveva scritto, tra le altre cose. Poi, un giorno, in preda alla disperazione, aveva deciso di scrivere una lettera al papa.