Da Vecchioni a Dario Fo: i vip partecipano alla fucilazione di Barilla con la loro “sinistra saggezza”
Un film già visto: un “mister x” dice qualcosa che non piace alla sinistra, i parlamentari s’indignano, parte il tam-tam sul web al grido “boicotta, boicotta” e alla fine arrivano le parole degli intellettuali (o presunti tali) – cantanti, attori, scrittori, nani, ballerine, aspiranti veline, clown – che in coro leggono la sentenza di condanna per “mister x”. Stavolta sulla forca è salito Guido Barilla, il re della pasta, condannato per aver detto che, a suo giudizio, la famiglia è quella formata da un uomo e una donna. E che quindi, legittimamente, le immagini della pubblicità le sceglie sulla base delle sue convizioni. In un Paese normale, tutto questo passerebbe inosservato perché ognuno fa quel che vuole, specie con il proprio portafoglio. Ma in Italia niente è scontato, tutto fa scandalo e – com’è noto – proprio per questa ragione si è scatenato l’inferno contro Barilla. Ciò che fa sorridere, però, è il soccorso rosso dei vip, i soliti noti, quelli che amano mettere becco su ogni argomento, magari alternando le loro esternazioni pseudo-intellettuali con qualche canzonetta o qualche atto teatrale alla “Mistero Buffo”. E si permettono anche di usare un linguaggio che – se fosse usato dai loro “avversari” – sarebbe apostrofato come volgare, rozzo, squallido, inopportuno, violento e magari anche un po’ intollerante. Detto da loro, però, è “pura arte”. «Povero cretino, sono tesi inconsistenti che non so se fanno ridere o piangere», ha commentato Roberto Vecchioni. Sì, proprio così, “l’elegante” cantautore ha dato del “cretino” a Barilla solo perché contrario agli spot con le famiglie omosessuali. Ma non solo: «Conosco la famiglia Barilla, e mi sembra strano che possano avere questo tipo di opinione», come se si trattasse di un’opinione da reato penale. Non poteva mancare all’appello la “lettera aperta” di Dario Fo, con le sue parole piene di “sinistra saggezza”: «L’amore, in tutto il mondo, può nascere tra un uomo e una donna, due donne, due uomini. Sull’amore si fonda una famiglia, quella che la vostra azienda racconta nella sua comunicazione. Sull’amore si fonda una casa. Ecco Guido: la sua azienda rappresenta l’Italia…». Nel frattempo, sul web la sinistra scatenava la mobilitazione “Boicotta la pasta Barilla”. Il re della pasta è circondato, la sinistra politica e la sinistra dello spettacolo hanno preparato tutto per costringere il buon Barilla ad arrendersi. Una resa per quieto vivere in un Paese libero solo di nome.