Dallo “spompo” alla bandana: Renzi continua a scimmiottare l’uomo di Arcore

3 Set 2013 19:08 - di Girolamo Fragalà

«Bersani durante le primarie è stato perfetto, mi ha fatto un c… così, è stato bravissimo, è andato bene, non ha sbagliato una mossa. Poi negli ultimi mesi…  era spompo, che ci sta anche…». Le parole sono di Matteo Renzi, alla Festa dell’Unità di Bologna.  È stato colto in flagrante mentre parlava con il segretario cittadino Raffaele Donini e alcuni volontari durante il giro degli stand, catturato da un video del sito bolognese di Repubblica. «Io l’ho visto a Palermo – ha detto Renzi, riferendosi ad una delle ultime uscite della campagna elettorale di febbraio – ed era distrutto, poi c’era Berlusconi che era tornato a fare Berlusconi…». Già, quando il Cav fa il Cav c’è poco da fare. Meglio imitarlo, scimmiottare le sue battute e magari presentarsi in pubblico con l’Arcore style. Per uno strano gioco del destino, quasi in contemporanea è venuta fuori la foto di Renzi in pieno relax con la bandana, praticamente la stessa bandana che aveva Berlusconi nelle immortali immagini dell’estate 2003. Dieci anni dopo, il rottamatore s’inventa Cavaliere, fregandosene di quel che dissero gli esponenti del suo partito quando scoppiò l’agosto della bandana berlusconiana. La foto appare sulla nuova copertina del settimanale Chi diretto da Alfonso Signorini, che ospitò qualche mese il sindaco di Firenze, e segretario in pectore del Pd, immortalato con la giacca di pelle di Fonzie. Questa volta la nuova mise di Renzi non fa parte di un servizio fotografico, ma un piccolo dubbio assale: per un politico che di solito è così abile nell’uso della propria immagine, appare difficile che la scelta della bandana sia legata a un caso o frutto di un errore. È solo strategia mediatica.

Ma nel Pd non tutti gradiscono le performance e le strategie del rottamatore. «Dal Gattopardismo al Gattorenzismo – esclama il senatore democratico Francesco Verducci – fa impressione vedere i gran capi delle gran correnti del Pd che Renzi urla di voler sciogliere, riorganizzarsi invece placidamente al caldo dell’ombrello riparatore di Renzi medesimo, in procinto di diventare il gran garante di un nuovo Patto di sindacato per il Pd prossimo venturo. In attesa che tutto cambi, nulla cambierà al gran ballo dei capicorrente che hanno finito per cooptare anche il Re degli incooptabili»- Ironico, su twitter, Matteo Orfini (che al congresso sosterrà Gianni Cuperlo): «Siamo passati dalla rottamazione al riciclo. Una scelta ecologica». Una scelta a sorpresa, così come fu quella di fare l’ospite a Mediaset. Anatema, anatema.

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *