Letta mercoledì alle 9.30 in Senato e il pomeriggio alla Camera. Ma è “giallo” sul voto di fiducia
Doppio appuntamento in Parlamento, ma al momento nessuna certezza su un voto di fiducia. Enrico Letta ha fissato il suo calendario ma si guardato bene dall’esprimersi sulla conclusione delle relazioni che terrà martedì in Parlamento. Ci sarà un voto o no? O Letta vuol prendere ancora tempo prima di andare a casa? «Ci sono delle formalità da rispettare. La questione di fiducia si pone su risoluzioni che devono presentare i gruppi. Ma la volontà del Governo è di andare al chiarimento e porre quindi la questione di fiducia», ha spiegato poco fa il ministro per i Rapporti con il Parlamento Franceschini al termine della conferenza dei Capigruppo del Senato. Di sicuro il premier Letta mercoledì interverrà prima al Senato e poi nel pomeriggio, a partire dalle 16.00, alla Camera. Letta sarà a Palazzo Madama alle 9.30. Il suo discorso e la seduta nel complesso verranno trasmessi in diretta tv, così come richiesto in Conferenza dei capigruppo dal ministro Franceschini, (“i cittadini devono sapere che succede”). Nel caso in cui mercoledì si arrivasse a un voto di fiducia sulle comunicazioni di Enrico Letta alla Camera, il voto finale a Montecitorio sarebbe intorno alle 10 di sera. Le comunicazioni del premier dureranno infatti intorno ai 40 minuti, dopodiché toccherà ai gruppi per un totale di due ore (31 minuti al Pd, 17 minuti al M5S, 16 minuti al Pdl, 12 a Scelta civica, 10 alla Lega, 10 a Fratelli d’Italia, 10 al gruppo Misto). Seguirà una replica del presidente del Consiglio e nel caso di una mozione di fiducia un ulteriore dibattito e l’attesa per le procedure di voto (le cosiddette chiame). Un pacchetto che fa sì che il voto finale sull’eventuale fiducia possa arrivare solo a sera. Durante la conferenza dei capigruppo di Montecitorio è stato anche deciso di far saltare l’informativa del presidente del Consiglio Enrico Letta prevista per domani, martedì, alla Camera sull’affare Telecom.