Vendola cerca la scena e straparla. La replica di Brunetta: «Caro Nichi, non siamo al luna park»
Dimenticato dalle cronache politiche (tranne qualche eccezione dovuta a uscite estemporanee tese solo a far parlare di sé ) Nichi Vendola cerca spazio sparandole grosse contro il centrodestra. E trova, come scusa, la solita polemica sull’Imu, tirando fuori il vecchio repertorio dei ricchi e poveri (ricchi sarebbero quelli che hanno fatto mille sacrifici, addossandosi i mutui, per acquistare casa).
«Letta ha inglobato il berlusconismo come cifra del suo governo, che ora è diventato un Letta-Berlusconi. Gli ultimi provvedimenti cambiano la natura del governo. Quello che nasce con la volgarità del decreto sull’Imu è un nuovo governo. In una situazione drammatica di povertà si interviene per portare sollievo in una casa alto-borghese. L’idea che si investano dei denari per portare sollievo a una parte del mondo che non sa neppure cosa sia la crisi è insopportabile». Vendola poi ha auspicato «la caduta di questo governo, la nascita di una nuova maggioranza che stani Grillo dalle sue ambiguità, faccia una nuova legge elettorale e porti il Paese a una nuova verifica democratica», cioè alle urne. Parole che la dicono lunga sullo stato del suo isolamento in politica. Immediata la replica di Renato Brunetta: «Vendola deve aver rubato il disco a Renzi. Attacca Alfano e me senza argomentazioni, buttando lì il nostro nome tanto per grattare la pancia ai militanti dell’insulto, che a sinistra sono tanti. Proprio come il sindaco tassatore fiorentino». Per il capogruppo del Pdl alla Camera, «Vendola e Renzi avranno anche collocazioni diverse nel teatrino delle alleanze a sinistra, ma hanno lo stesso stile da tre palle un soldo, da imbonitori da luna park. Idee niente, chiacchiere troppe. E la gente se ne sta accorgendo».