Campidoglio senza sedute da due settimane: il Pdl protesta contro “Ignavo” Marino
Da Ignazio a Ignavo Marino. Il sindaco di Roma accusato del peccato che, secondo Dante Alighieri, era il peggiore: l’ignavia. L’inerzia totale, l’incapacità di prendere una qualsiasi decisione. Giusta o sbagliata che sia. Difficile definire altrimenti l’inerzia della giunta capitolina che addirittura non produce più neanche una delibera. Clamoroso lo stato dell’assemblea comunale, che non si riunisce ormai da oltre quindici giorni. Non a caso il Pdl per protesta ne ha convocata una virtuale nel cortile del Campidoglio, con tanto di casse per l’Inno di Mameli e sagoma del sindaco. A presiederla il vicepresidente Giordano Tredicine che ha dato la parola, uno per uno, ai suoi cinque colleghi. «Sindaco Marino – ha spiegato il capogruppo del Pdl Sveva Belviso dando il via agli interventi sotto gli occhi di turisti e curiosi che si sono affollati per osservare l’inusuale pieces teatrale messa in scena nel cortile michelangiolesco – siamo rispettosi delle istituzioni ma non siamo insensibili al grido di dolore della città. Le chiedo di non scappare, torni a bordo della sua città. Ci rivolgiamo alla sua sagoma che oggi ha in mano un foglio bianco. Perché delle proposte fatte da lei in campagna elettorale non c’è nulla. A parte la fissazione per la finta pedonalizzazione».
Marco Pomarici ha ricordato «che ci sono stati proclami e niente altro» mentre Lavinia Mennuni rimprovera, ancora una volta il fatto che «attendevamo per l’ennesima volta la seduta che non è stata convocata». Dopo aver concesso a tutti la parola per qualche minuto, il vicepresidente Tredicine ha sciolto la seduta. Uno stato di ignavia certificato anche dal resto dell’opposizione. «Questo sindaco e questa giunta non sono in grado di governare», ha commentato il capogruppo del Movimento 5 Stelle in Assemblea capitolina, Davide Barillari, sulla scia della protesta del centrodestra. «La giunta dopo 5 mesi – sottolinea – non ha ancora portato una proposta di delibera realmente utile per la città! Ma che stanno facendo?». A rispondergli, idealmente, la sagoma in Campidoglio di Marino messa in piazza dal Pdl. Dietro il sorriso cartonato del sindaco, il nulla.