Gasparri, Romani e Matteoli chiedono un “leale confronto interno, non a colpi di agenzie”
In vista dell’ufficio di presidenza del Pdl, che tra oggi e domani dovrebbe fare chiarezza sulle due anime del partito e dettare la linea da tenere sulla legge di Stabilità, un appello all’unità arriva dall’asse Romani-Matteoli-Gasparri: i tre chiedono – in una nota congiunta – “un leale confronto interno che avvenga attraverso riunioni e non attraverso agenzie di stampa a colpi di comunicati individuali o di gruppo”. I senatori ritengono che “in questo modo si sosterrà in maniera ancora più decisiva Berlusconi e si rispetteranno i nostri elettori”. «Il nostro partito deve rimanere unito e compatto attorno a Silvio Berlusconi. Dobbiamo quindi proseguire la battaglia di verità e di libertà contro l’applicazione retroattiva di leggi a danno del nostro leader» affermano Gasparri, Matteoli e Romani, che per quanto poi attiene la legge di stabilità affermano che “bisognerà, come più volte abbiamo detto, esaminare il testo e sostenere le modifiche che si renderanno necessarie soprattutto sui temi della casa, del risparmio e del lavoro, temi che sono al centro dell’azione politica del nostro partito”. «È chiaro infatti che se dalla lettura del testo ci saranno aggravi sulla casa e soltanto 14 euro in più sulla busta paga, la nostra battaglia in Parlamento sarà forte per modificarla» concludono i tre esponenti del Pdl.