La “geniale” idea di Gad Lerner: «Andiamoli a prendere noi con i traghetti»

3 Ott 2013 13:47 - di Redazione

Dopo aver duramente bacchettato la Lega per le critiche alla Kyenge sulla demagogia che favorirebbe tragedie come quella di oggi a Lampedusa, l’ideologo della sinistra giornalistica passa alla proposta operativa: per evitare che gli scafisti lucrino sui viaggi e che le carrette del mare si rovescino, andiamo a prendere gli immigrati direttamente a casa loro, con i traghetti. Come se andassero in gita a Capri.«A Lampedusa una tragedia assurda, servono traghetti civili», titola il conduttore della Sette sul suo “blog del bastardo”, nel quale non si pone neanche il problema dell’impatto potenziale di un servizio di trasporto continuo tra le coste del Mediterraneo e quelle nostrane. «Continua a crescere il bilancio delle vittime annegate fra Lampedusa e l’isola dei Conigli dopo che era scoppiato un incendio sul barcone in cui erano ammucchiate cinquecento persone. Una tragedia immensa che dovrebbe scuotere le coscienze e imporsi come priorità a una classe dirigente degna di questo nome. Il tema vero non è “l’invasione”. Le cifre parlano chiaro. Restiamo in media sui 20 mila arrivi medi all’anno via mare. Facilitare una mobilità sicura sarebbe anche l’unico modo per controllare i flussi migratori, sottraendoli all’attuale gestione malavitosa». Il dubbio di fondo resta: però dopo averli trasportati e accolti, dove li sistemiamo, tutti a casa di Gad?

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