Perrone (Pdl) a Lecce e Tosi (Lega) a Verona sono i sindaci più amati. Crolla Orlando

22 Ott 2013 13:36 - di Redazione

Stavolta c’è un ex aequo a tre in cima alla top dei sindaci più amati d’Italia nei primi sei mesi del 2013. Si conferma primo Paolo Perrone, sindaco di Lecce del Pdl al suo secondo mandato,  che stavolta però deve dividere l’alloro con il collega di Pordenone, Claudio Pedrotti (Pd), e il primo cittadino di Verona, il leghista Flavio Tosi, che recupera cinque posizioni e due punti confermando la crescente popolarità dovuta al nuovo messaggio di un federalismo nazionale. La pagella, relativa ai primi 6 mesi 2013, è certificata dalla  19esima edizione dello studio Monitorcittà (realizzato da Datamedia Ricerche) per i capoluoghi di Provincia che esclude, quindi, i sindaci delle città metropolitani. I tre sindaci più amati hanno ottenuto il 62,2 per cento di apprezzamento. Scontata la posizione del sindaco di Lecce, già vicesindaco e assessore della giunta di Adriana Poli Bortone, degne di attenzione le scalate di Pedrotti e del sindaco della città scaligera che risalgono di cinque posizioni.  La quarta posizione è per il sindaco di Como Mario Lucini, che tuttavia perde 2 punti percentuali e 2 posizioni in classifica, attestandosi al 61,8%, seguito a ruota, con il 61,7%, dal primo cittadino di Ferrara Tiziano Tagliani. Fa segnalare una significativa discesa nel gradimento da parte dei suoi cittadini, invece, Vincenzo De Luca, sindaco di Salerno, che in soli sei mesi perde il 4,4%  passando in quindicesima posizione mentre nella scorsa edizione di Monitorcittà era terzo. Da segnalare anche il -2,7% di Leoluca Orlando, primo cittadino di Palermo, che con un 60,3% è dodicesimo per la 19esima edizione Monitorcittà, mentre sei mesi fa era quarto. Secondo Monitorcittà, che valuta il gradimento dei sindaci al di sopra del 55% di giudizi favorevoli espressi dai cittadini, in questa edizione sono stati 36 i primi cittadini ad aver superato la soglia del gradimento minimo. La «top 55%» è composta da 21 sindaci del nord (erano 29 nell’ultimo rilevamento), 9 del centro (in recupero di due), e 6 del sud (in calo di sette).

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