Sicilia, Crocetta nei guai: si va verso la mozione di sfiducia, raccolte già le prime firme

17 Ott 2013 18:07 - di Desiree Ragazzi

Crocetta verso la sfiducia. La mozione per cacciare il presidente della Regione siciliana è pronta per essere depositata. Il testo di nove pagine è stato redatto dai deputati della lista Musumeci e Cinquestelle, ma mancherebbe ancora il nome di un parlamentare necessario per poter raggiungere la quota minima di diciotto firme, come da regolamento dell’Assemblea siciliana. Ma per Nello Musumeci «è solo questione di qualche ora, di firme ne avanzeranno due o tre». «Noi – sottolinea il leader della Destra – non ci facciamo nessuna illusione sull’esito della sfiducia, ma certamente l’iniziativa servirà a fare chiarezza sulla geografia politica dell’Assemblea regionale. Di fronte alla paralisi, alla quale la Regione è condannata da dieci mesi le soluzioni sono due: o Crocetta comincia a governare o trova il coraggio di andarsene a casa». Tertium non datum. « Il presidente Crocetta – dice ancora Musumeci – continua a snobbare il Parlamento. La sua reiterata e manifesta volontà di sottrarsi al confronto con l’aula, come da noi chiesto subito dopo l’apertura della crisi annunciata dal Pd, significa mancanza di  rispetto per la rappresentanza popolare e paura di affrontare il giudizio non solo dell’opposizione, ma anche della sua virtuale maggioranza. La sistematica mancanza di iniziativa del governo, unita alla irragionevole condotta del presidente, suona come netto rifiuto verso quell’apertura istituzionale “a termine” che noi avevamo manifestato all’indomani della crisi, nell’esclusivo interesse della Sicilia e solo per realizzare due-tre obiettivi emergenziali. Ne consegue che se l’unica via d’uscita da questa drammatica e allucinante paralisi consiste nell’atto di sfiducia del parlamento a Crocetta». Questa mozione – aveva spiegato in mattinata il capogruppo del M5s, Giancarlo Cancelleri, presentando alla stampa a Palazzo dei Normanni, assieme al deputato Gino Ioppolo (Musumeci), «per noi rappresenta uno spartiacque, abbiamo fatto di tutto per dialogare col presidente Crocetta e nessuno può dire il contrario». Appena sarà presentata, la mozione sarà calendarizzata dalla conferenza dei capigruppo.

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