Viva la Rai, se sarai buono (e pagherai le tasse) ti regalerà tanti Fazio e Littizzetto…
Ma sì, Viva la Rai e – come cantava Renato Zero – «se sarai buono il tuo Mazinga vedrai». Poi, che questo Mazinga abbia il volto di Fabio Fazio o di Crozza, non fa differenza. E allora «paghiamo questo abbonamento/per mantenerli in salute e in sentimento» Il problema è che per mantenerli in salute e in sentimento, come canta il re dei sorcini, ci vogliono parecchi soldi. Tanti, troppi. Guai però a dirlo, c’è sempre chi ti punta il dito e ti fa una lezioncina economica, per dimostrare che sommergere d’oro i vip è un affare. Anzi, per consentire che i Paperon de’ Paperoni navighino nell’oro, mettiamo pure un’altra tassa, i cittadini la pagheranno e saranno contenti perché potranno vedere la Littizzetto in tv. Il massimo livello lo raggiunge Roberto Capelli, del Centro democratico: «Fabio Fazio con il suo programma fa guadagnare alla tv di Stato molto più di quanto costi il suo compenso. Mi chiedo se i suoi detrattori, Brunetta, Gasparri e Grillo possano dire altrettanto. Brunetta e Gasparri, con le loro idee politiche, sono stati in grado spesso di aprire autentiche voragini nei conti pubblici con il taglio dell’Imu». Perfetto, non è giusto cancellare l’Imu (dando un piccolo sollievo alle famiglie) mentre è giusto riempire di milioni i vip televisivi, così è se vi pare. Ma quali sono le vere colpe dei due esponenti del Pdl? Eccole. La colpa di Gasparri è aver chiesto la convocazione della Vigilanza per discutere pubblicamente della trasparenza dei compensi Rai, «compensi milionari per conduttori e noti personaggi pagati con i soldi dei cittadini». La colpa di Brunetta è di aver smascherato Fazio in tv e di aver presentato un’interrogazione per sapere se corrispondono al vero le indiscrezioni secondo le quali il cda Rai esaminerà il contratto che legherebbe Crozza alla Rai (sembra sia di cinque milioni di euro). La colpa di entrambi è di aver lottato per la cancellazione dell’Imu, perché è giusto che la gente paghi e i comici, le ballerine, i presentatori (di sinistra) guadagnino. Un po’ com’è accaduto con il Monte dei Paschi.