Berlusconi: «Il Colle è ancora in tempo per la grazia». E Alfano assicura: siamo uniti nel sostegno al governo
Nella quotidiana diffusione a orologeria di dichiarazioni estrapolate dal libro di Bruno Vespa, oggi è il turno di Berlusconi, che torna (ma quando avrà dichiarato, oggi, ieri, un mese fa?) sul tema della grazia e del Capo dello Stato. «Mi dicono che per avere la grazia bisogna aver iniziato a scontare la pena Dunque, sarebbe ancora in tempo», afferma il leader del Pdl nelle frasi fatte filtrare dall’ufficio stampa che si occupa dell’ultimo volume del giornalista Rai. Penserà ancora ciò che ha detto chissà quando? Mistero vespiano.
Sicuramente di oggi, freschissime, sono invece le dichiarazioni del vicepremier Angelino Alfano, reduce da un vertice col Cavaliere sul futuro del governo Letta. «Silvio mi ha confermato la fiducia nell’esecutivo», ha spiegato Alfano arrivando alla fiera di Rho-Pero per l’inaugurazione del salone Eicma. «Con lui non ci sono mai state divisioni sui programmi del partito, l’unico punto di dissenso è stata la valutazione sulla fiducia al governo che è stato superato con la fiducia del presidente Berlusconi. Questo suo giudizio di fiducia mi è stato riconfermato», ha aggiunto il segretario del Pdl, che poi ha anche affrontato il tema del giorno, le possibili dimissioni della Cancellieri. «Invitiamo calorosamente e convintamente il ministro Cancellieri a rimanere a fare il ministro della Giustizia come lo sta facendo», ha detto il vicepremier, sottolineando che “da parte nostra c’è il massimo sostegno” e che il ministro “è una persona per bene”. Infine, sul tema del partito, Alfano ha ribadito la ritrovata unità: «Non sono abituato a porre condizioni: l’unità si è ritrovata nel momento in cui si è superato il punto di reale dissenso e cioè sulla stabilità del governo».