Il Cav lo convince: Galliani resterà fino ad aprile. E al Milan «è tornata la serenità»
È stata la direzione comunicazione del Milan a dare la notizia: «È tornata la serenità, Adriano Galliani resta al suo posto». Dunque, l’amministratore delegato ha ritirato le dimissioni: resterà in carica fino ad aprile, quando si riunirà l’assemblea della società e il suo mandato arriverà a scadenza naturale. A farlo tornare sui propri passi è stato Silvio Berlusconi, che ieri sera l’ha voluto ad Arcore per un colloquio che è durato più di quattro ore. E a nome del Cavaliere è stata diffusa anche la nota sulla marcia indietro di Galliani, che «è più sollevato. Tutti restano al loro posto e il Milan – si legge ancora – prosegue all’insegna dell’unità di intenti». Secondo molti osservatori, però, in casa rossonera si prospettano mesi all’insegna di un clima tutt’altro che pacificato. L’intervento diretto del Cavaliere, infatti, non basterebbe di per sé a cancellare le frizioni tra l’ad e Barbara Berlusconi, che sono state all’origine delle poi ritirate dimissioni di Galliani. Occhi puntati quindi sulle prossime mosse dell’uno e dell’altra, con il Cavaliere che probabilmente sarà costretto a farsi di nuovo mediatore. In molti, invece, sono pronti a scommettere che ieri sera a Villa San Martino sia stato trovato l’accordo sulla buonuscita dell’ad, che era stata quantificata in 50 milioni in vista della annunciata cessazione dall’incarico che era stata fissata per il 22 dicembre. Intanto, oggi la vita della società è ripresa normalmente con un solo imprevisto: Berlusconi avrebbe voluto essere a Milanello per incontrare la squadra e l’allenatore, ma le condizioni meteo non hanno consentito il decollo dell’elicottero su cui l’ex premier era già salito. Galliani, invece, come previsto raggiungerà la squadra prima della partenza alla volta della Sicilia, per la partita con il Catania.