Il Popolo Viola rispunta in piazza per sfidare il presidio pro-Berlusconi. Un incrocio molto pericoloso…
Ci mancavano solo loro, quelli del Popolo Viola. Eternamente in coma profondo, per mancanza di qualsiasi spunto di interesse politico, si risvegliano come il Conte Dracula all’alba quando sentono l’odore del sangue di Silvio Berlusconi. Erano sotto le finestre di Palazzo Chigi, due anni fa, a festeggiare l’addio del Cavaliere al governo, salvo poi ritrovarselo quasi vincitore delle successive elezioni. Saranno sotto le finestre di Palazzo Madama, mercoledì, pronti a esultare per il voto sulla decadenza di Berlusconi, a poche centinaia di metri da Palazzo Grazioli, dove si radunerà la gente chiamata a sostenere il Cavaliere. Una provocazione che potrebbe creare problemi di ordine pubblico, visto che le due manifestazioni rischiano di incrociarsi e di entrare in conflitto. Con il rischio che ci scappi l’incidente, visto che il Popolo Viola sembra avere idee bellicose. «Sarà importante rispondere alla prevista manifestazione antidemocratica a difesa di un pregiudicato da parte della ri-nata Forza Italia, con un presidio di cittadini a salvaguardia delle istituzioni – spiega il leader Mascia . Noi svolgeremo il nostro ruolo di sentinelle della democrazia. Per controllare che questa volta, con il voto palese, non ci siano sorprese di sorta e finalmente si possa chiudere un ventennio vergognoso che ha causato danni, forse indelebili, alla democrazia italiana». Ovviamente questo presidio “democratico” otterrà tutte le autorizzazioni possibili dall’amico Ignazio Marino…