La Camusso dice che è «giusto rimettere l’Imu». Anche perché la Cgil non la paga…
Complimenti alla Camusso, riesce sempre a distinguersi per le frasi dette di getto, che dimostrano tutte le ipocrisie della Cgil. Buona di cuore, la “rossa” Susanna si schiera apertamente per il ritorno dell’Imu, «l’unica cosa seria sarebbe rimetterla», dice senza mezzi termini. Pagate, gente, pagate e contribuite a riempire le casse dello Stato. Facile, troppo facile, anche perché c’è un piccolo particolare che la Camusso non dice: già nel 2012 i sindacati non hanno pagato l’Imu, con un risparmio notevole di denaro. Il bello è che non si conosce la reale portata degli immobili in possesso dei sindacati e quindi non si sa quanto in realtà hanno tolto alle casse dello Stato. Le uniche cifre disponibili sono le tremila sedi della Cgil e le cinquemila della Cisl, mentre la Uil ha dichiarato di avere a disposizione un patrimonio immobiliare pari a 35 milioni di euro. In base a queste cifre si può ipotizzare che comunque sia sottratto al patrimonio dello Stato qualche milione di euro, che avrebbe dato un po’ d’ossigeno al peso del debito pubblico. Ma questo la Camusso non lo dice: per lei è giusto che le famiglie paghino… tanto la Cgil non sborsa un soldino. Un minimo di decenza non guasterebbe.