Lutto nazionale per la Sardegna. Si cercano ancora i dispersi, resta l’allarme meteo
La soglia di attenzione resta altissima, perché sulla Sardegna, purtroppo, la pioggia non si ferma. La Protezione civile regionale ha emesso una nuova allerta meteo nell’isola per le prossime 24-36 ore. Si prevede il livello di moderata criticità per rischio idrogeologico nell’Iglesiente, Campidano, Logudoro, Gallura, e nei bacini Flumendosa Flumineddu, Montevecchio Pischilappiu e Tirso. Si prevedono precipitazioni a carattere di rovescio o temporale, anche di forte intensità, e raffiche di vento. Domani, il Consiglio dei ministri proclamerà il lutto nazionale per ricordare le vittime del ciclone che ha sconvolto la Sardegna. È confermato il numero di sedici vittime, mentre resta imprecisato quello di chi ancora non risponde all’appello. Incerto anche il numero degli sfollati che per la Protezione civile sarebbe di 1749 persone, mentre per la Croce Rossa si attesterebbe intorno ai 2300. È dunque in una situazione ancora caotica che Olbia ha dato l’addio alle sue sei vittime. I funerali si sono svolti al Palazzetto dello sport del resort Geovillage, in modo da consentire la partecipazione del più ampio numero possibile di cittadini. A questo scopo il Comune, che ha proclamato il lutto cittadino, ha anche invitato i commercianti a tenere chiusi i negozi. E una folla enorme si è ritrovata al Geopalace, stretta intorno alle vittime. Tra loro, le mamme e i bambini compagni di asilo del piccolo Enrico, ingoiato a 3 anni col suo papà dalla furia dell’acqua del ciclone Cleopatra, sono entrati nella struttura portando palloncini bianchi. «La mano dell’uomo non è estranea a questa catastrofe. Bisogna imparare a rispettare il creato, le sue leggi e i suoi ritmi. Far tesoro della storia che gli eventi ci stanno consegnando”», ha detto durante l’omelia il vescovo di Tempio Ampurias, mons. Giovanni Sanguineti.