Processo Mediaset, Coppi annuncia:«Stiamo lavorando per chiedere la revisione della sentenza»
La difesa di Silvio Berlusconi lavora alla possibilità di chiedere la revisione della sentenza sui diritti tv. «Se ci saranno quegli elementi tali da giustificare questa istanza, come noi pensiamo, certamente non ci tireremo indietro», ha detto a Bari l’avvocato Franco Coppi, legale dell’ex presidente del Consiglio. Il processo Mediaset si è concluso nell’agosto scorso con la condanna definitiva per Berlusconi a quattro anni di reclusione per il reato di frode fiscale e, nelle scorse settimane, la Corte d’Appello di Milano ha rimodulato la pena accessoria in due anni di interdizione dai pubblici uffici. Una sentenza che, secondo lo stesso Berlusconi, «sarà ribaltata con un ricorso alla Corte di giustizia Ue». Secondo quanto lo stesso Cavaliere ha annunciato dal Consiglio nazionale del Pdl «ci saranno presto delle importanti novità». Dopo che nei giorni scorsi il difensore dell’ex premier, l’avvocato Coppi, aveva annunciato che l’ipotesi di chiedere la grazia era ”tramontata”, a Bari il legale ha dichiarato che sulla richiesta di revisione «ci stiamo lavorando e adesso dipenderà dal materiale che abbiamo raccolto». «Noi sentiamo quella sentenza come profondamente ingiusta – ha detto Coppi – È chiaro che le sentenze vanno rispettate, ma questo non significa che uno le debba per forza di cose accettare come giuste. Quindi se ci sono delle possibilità per dimostrarne l’ingiustizia è chiaro che non ce le faremo scappare». Tra l’altro, proprio per la sentenza Mediaset il presidente del collegio che in Cassazione ha condannato Silvio Berlusconi, il giudice Antonio Esposito, è finito davanti al Consiglio superiore della magistratura, dopo un’intervista rilasciata al Mattino di Napoli. La pratica aperta nei suoi confronti si è poi chiusa con l’archiviazione, ma il fatto rimane.