Ragazzi sequestrati in un campo rom: tre donne accusate di riduzione in schiavitù
Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palmi ha convalidato l’arresto di Giovanna Bevilacqua, di 45 anni; Fiorina Amato (60) ed Angela Amato, accusate di aver segregato in una stanza del villaggio rom di Gioia Tauro quattro minorenni e due ragazzi maggiorenni. Il giudice ha emesso nei confronti una ordinanza di custodia cautelare nei confronti delle tre donne, rispettivamente madre, nonna e zia dei ragazzi, disponendone la detenzione in carcere. Le tre donne, sentite nel corso dell’interrogatorio di garanzia, si erano difese sostenendo che i sei ragazzi non erano stati segregati. Ma quando i carabinieri hanno fatto irruzione nella stanza, al secondo piano di una delle diciassette palazzine del villaggio rom, hanno trovato i sei ragazzi in precarie condizioni igieniche e sanitarie. All’uscita dalla stanza i bimbi ed i due ragazzi si erano coperti il volto con le mani perché erano infastiditi dalla luce del sole. Le tre donne arrestate sono accusate di sequestro di persona, maltrattamenti e riduzione in schiavitù. L’indagine è coordinata dal Procuratore della Repubblica dei minori di Reggio Calabria, Carlo Macrì, dal sostituto Francesca Stilla e dal procuratore di Palmi, Giuseppe Creazzo.