A Civitanova Marche usano pure Nelson Mandela per cancellare via Giorgio Almirante

17 Dic 2013 21:04 - di Guido Liberati

Via Giorgio Almirante. E stavolta non nel senso toponomastico. Al suo posto Nelson Mandela, in una contrapposizione surreale che solo la sinistra italiana poteva inventarsi. Accade nel Comune di Civitanova Marche, dove la strada dedicata al segretario del Movimento sociale italiano è diventata una vera e propria ossessione della giunta rossa. Il sindaco Tommaso Corvatta non vedeva l’ora di trovare un nome nuovo da apporre al posto di quello dello storico leader della destra italiana. Così la morte di Mandela è diventata l’occasione propizia per cambiare targa. A rivelarlo il quotidiano Il Messaggero, che riporta la dichiarazione del primo cittadino, eletto nella Fds, la Federazione di sinistra che raccoglie quel che resta di Rifondazione comunista e dei Comunisti italiani: ««Togliere l’intitolazione a Giorgio Almirante – tuona il primo cittadino – era uno scandalo da sanare. Abbiamo sostituito una targa dedicata ad una figura implicata nelle stragi dei partigiani, che ha accentuato il solco dell’odio senza mai rinnegare nulla, con l’intitolazione a Nelson Mandela, uomo che ha lottato più di chiunque altro contro l’odio e le divisioni sociali. Il presidente sudafricano è un simbolo di pacificazione». La targa di Almirante, approvata dalla giunta di centrodestra di Erminio Marinelli, era stata mal digerita dalla sinistra marchigiana. Una polemica che aveva toccato il suo punto più infimo allorché l’assessore al commercio Francesco Peroni, compagno di partito del sindaco, si fece addirittura fotografare mentre infilava in un cestino la targa di via Almirante. Adesso arriva l’escamotage di scegliere la via dedicata a Nelson Mandela. Un trucco procedurale che consente di avviare la procedura speciale che consente intitolazioni a personaggi di rilievo internazionale, anche se scomparsi recentemente. In questo modo, dopo il via libera della Giunta la richiesta sarà inoltrata al Prefetto, su proposta del presidente del Consiglio Ivo Costamagna. Una vera ossessione contro Almirante. E per continuare la guerra, va bene pure un premio Nobel per la pace.

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