Dalla Francia con furore: per tornare a galla Hollande imita… Berlusconi
Istruzioni per l’uso: c’è un presidente (François Hollande) che la sinistra italiana ha idolatrato per qualche settimana e che è in crisi di consenso; c’è un Partito (socialista) che gli chiede un’inversione di rotta per non finire nel burrone; c’è l’esigenza immediata di fare qualcosa per recuperare voti e immagine, una situazione analoga a quella in cui si sono trovati, qui da noi, i vari Prodi, D’Alema e ora Letta; c’è un modello da seguire, scegliendo qualcuno che sa come stare in mezzo alla gente. E qui c’è la sorpresa: si potrebbe tentare di scopiazzare l’odiato nemico (Berlusconi), visto che riesce sempre a spuntarla nelle urne. Ecco che Hollande ha deciso: farà le visite in incognito, per mostrarsi a contatto diretto con i francesi. E già ha cominciato: il capo dello Stato si è recato nei locali di Aire de Famille, un’associazione di disoccupati situata non lontano da lì. Hollande era accompagnato solo da qualche guardia del corpo e un consigliere, mentre i media non erano stati avvertiti. Per 45 minuti, il capo dello Stato ha parlato con i membri dell’associazione. Hollande si è fatto ritrarre con una neonata, ha poi mangiato lì. Le ragazze madri si erano messe ai fornelli e lui ne ha approfittato alla grande. Ha divorato tutto ciò che veniva proposto. La sinistra italiana tace. Anche immagini del genere ricordano le visite a sorpresa fatte da Berlusconi nei negozi dei centri cittadini, per parlare con i commercianti e stringere le mani ai passanti, o alle associazioni o centri di recupero, dove si fermava per qualche ora. E ogni volta c’erano le critiche del Pd, inorriditi dal tentativo del Cavaliere di strumentalizzare qualsiasi cosa. Per non parlare poi delle improvvisate in Sardegna, nei luoghi “in“ di vacanza, puntualmente ripresi dalla stampa a mo’ di gossip, fino a giungere alla versione canora con Apicella e la bandana; oppure le visite nei cantieri con il casco giallo in testa. Hollande per adesso si limita alle prime visite in incognito, proprio nel momento in cui, qui in Italia, esce la copertina di Chi con Berlusconi e Putin che giocano con Dudù, il cagnolino del Cavaliere. Hollande potrebbe chiedere in prestito a Monti l’altro cagnolino famoso in campagna elettorale, anche se al Professore non ha portato fortuna. E magari portarlo nelle visite a sorpresa. Tanto per far venire una crisi di nervi ai parlamentari del Pd.