Il “padre” del Porcellum è amareggiato: «La toppa è peggio del buco…»

5 Dic 2013 10:21 - di Redazione

«La toppa è peggio del buco”. Il “padre” del Porcellum, Roberto Calderoli, a “La Telefonata” di Belpietro su Canale 5 pronuncia la sua orazione funebre, e malinconica, sulla scomparsa della legge da lui ideata e poi ribattezzata  in chiave suina. «Ora sono delegittimati Parlamento, Presidente della Repubblica e la Corte Costituzionale stessa», spiega. «A questo punto siamo in una assenza di legge elettorale: è stato fatto apposta per far vivere il governo Letta sine die», dice Calderoli: «Tutto ciò è un anticorpo rispetto alle primarie di domenica, con Renzi che intende andare al voto con la vecchia legge elettorale, così come Berlusconi e Grillo. Così la Corte ha stabilizzato tutti». Tutti ma non la Lega, a detta dell’ex ministro, visto che il Carroccio avrebbe le idee chiare sul futuro della coalizione di centrodestra. «Verificheremo un programma di governo che metta i puntini sulle i rispetto al federalismo e alla voglia di autonomia del nord, ma in quel caso ci alleeremo con Forza Italia, e visto come stanno andando le cose probabilmente vinceremo anche», dice il senatore leghista. «Ora è Forza Italia ad essere passata all’opposizione – ha aggiunto Calderoli – noi all’opposizione dei governi di larghe intese ci siamo sempre stati, perché quello di Letta non è il primo, ma già il secondo dopo quello di Mario Monti».

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