Il simbolo dell’Ncd? Farmaco per farmaco, era meglio il logo del viagra
«Angelino, la prossima volta facciamo le primarie per scegliere il simbolo». Lo dice Rosanna Scopelliti sul palco della convention dell’Ncd insieme a Federica Chiavaroli (i due parlamentari più giovani) ironizzando sul simbolo scelto dal partito e mostrando anche una scatola di medicinali visto che l’acronimo è stato oggetto di molta ironia proprio perché ricorda il nome di una medicina. Se persino i neocentrodestri ci scherzano sopra, vuol proprio dire che il simbolo dell’Ncd non è davvero un granché. L’unica che difende a spada tratta il logo è Beatrice Lorenzin, che lo trova addirittura stimolante. «Il nuovo simbolo mi piace. L’importante è che questo simbolo sia stimolante, e trovo che questa avventura sia davvero stimolante». Non dubitiamo che l’avventura politica del Nuovo centrodestra sia interessante, ma che cosa ci sia di «stimolante» nel simbolo è cosa che risulta assai poco chiara. Molto probabilmente, Beatrice Lorenzin è condizionata dal suo ruolo di ministro della Salute. Con le scatole dei farmaci dovrebbe infatti avere confidenza. Ma allora, simolante per stimolante, tanto valeva prendere in prestito il logo del viagra. Che cosa c’è di meglio del rinomato farmaco afrodisiaco per “stimolare” gli elettori? L’unico problema sarebbe, nel caso si andasse alle urne a marzo, che molti potrebbero scambiarle per… erezioni anticipate.