Klitschko, l’ex pugile amico della Merkel, guida la protesta ucraina
Situazione sempre più esplosiva in Ucraina, dove il Paese è paralizzato da giorni, dopo la decisione del governo di congelare un accordo di associazione con l’Ue. Oggi un centinaio di manifestanti “europeisti” ha tentato di bloccare di nuovo la sede del governo ucraino a Kiev, dove stamattina era in calendario una riunione di gabinetto. La polizia ha però sventato l’iniziativa dei dimostranti, che non sono riusciti a bloccare l’ingresso di via Sadova. Le proteste sono continuate con migliaia di persone in piazza Maidan. Restano occupati dai manifestanti il municipio della capitale e la sede dei sindacati. Da martedì anche il palazzo del capo dello Stato è presidiato dai dimostranti. Il premier ucraino Mikola Azarov ha chiesto all’opposizione di «fermare l’escalation». «Il parlamento – ha detto il premier – ha espresso poche ore fa la propria fiducia al governo. Questo è un fatto che l’opposizione e i nostri partner stranieri devono accettare. Chiedo – ha proseguito – di fermare l’escalation della tensione politica». Una richiesta respinta al mittente: i deputati dell’opposizione ucraina hanno bloccato i lavori dell’aula occupando la tribuna del Parlamento e chiedendo ancora una volta le dimissioni dell’esecutivo.
A guidare la protesta politica, i leader dei tre partiti dell’opposizione, Arseniy Yatseniuk, Vitali Klitschko e Oleh Tiahnybok hanno guidato i manifestanti verso il palazzo presidenziale a Kiev dopo che la mozione di sfiducia al governo è stata respinta in Parlamento. Le forze di sicurezza hanno lasciato entrare nel cortile del palazzo i tre esponenti politici mentre i manifestanti sono rimasti fermi nella strada adiacente, teatro domenica degli scontri piu’ violenti con la polizia. Il leader di Patria, il partito di Yulia Tymoshenko, ha chiesto al presidente Yanukovich di cancellare il suo viaggio in Cina e rimanere a Kiev per affrontare la crisi.
«Rimarremo qui fino a quando le nostre richieste non saranno state esaudite: le dimissioni del governo del premier Nikolai Azarov, le dimissioni del presidente Viktor Yanukovych», ha dichiarato il campione di boxe e leader di opposizione Vitali Klitschko di fronte alla folla dei manifestanti. Ma Klitschko ha anche criticato le frange di dimostranti con il volto coperto che si sono rese protagoniste di episodi di violenza. L’ex campione del mondo dei pesi massimi ha passato gran parte della sua vita in Germania e viene considerato legato a doppio filo alla Cdu di Angela Merkel. Klitschko viene considerato il vero leader della troika di opposizione e il favorito per le prossime elezioni. Troppo moderato, Yatseniuk, ex ministro dell’Economia che ha raccolto l’eredità politica di Yulia Timoshenko, ancora detenuta. Ma il profilo di Yatseniuk è troppo grigio per aspirare a un consenso importante. Mentre, al contrario, viene ritenuto troppo populista Tiahnybok, esponente della destra nazionalista ucraina. In questo contesto è proprio l’ex pugile ad avere maggiori possibilità di diventare il futuro premier di un’Ucraina europeista.