Bologna, spunta una quinta ragazza vittima del maniaco sessuale. Aggredita in pieno giorno nel centro di Casalecchio
Sono salite a 5, al momento, le donne che hanno denunciato di essere state aggredite e palpeggiate a Bologna da uno straniero di cui ieri è stato diffuso l’identikit. Ma sono almeno una quindicina le segnalazioni arrivate, anche via mail, agli investigatori che stanno dando una caccia serrata all’uomo.
L’ultimo episodio emerso risale al 4 gennaio scorso e, per gli inquirenti, è sempre riferibile allo stesso uomo che ha aggredito e palpeggiato quattro ragazze, sabato 11 gennaio.
La vittima, una studentessa di 21 anni, si è decisa a chiamare gli inquirenti e segnalare la vicenda che l’aveva vista coinvolta quando ha visto l’identikit dell’aggressore, ricavato dalle testimonianze delle altre ragazze e pubblicato sui quotidiani.
Proprio in queste ore gli investigatori stanno sentendo tutte le vittime convocate sia in Procura che in questura e dai carabinieri, per sottoporre loro alcune fotografie di persone con precedenti simili.
Agli investigatori la ragazza ha raccontato che la mattina del 4 gennaio era salita sul bus 89 in via dei Mille, a Bologna. E lì, a bordo dell’autobus, ha incrociato l’uomo – biondo, occhi azzurri, accento anglosassone – che ha cercato di avviare una conversazione, dapprima facendole alcuni complimenti. «Sei fidanzata?», le ha chiesto. Lei ha declinato gli approcci ed è scesa a Casalecchio di Reno, Comune alle porte del capoluogo, convinta che la cosa fosse finita lì. Invece l’uomo l’ha seguita. E, nonostante l’intimazione a lasciarla in pace, per nulla intimorito dal fatto che fosse piena mattina – erano circa le 10.30 – l’ha aggredita, poco dopo, in una strada centrale.
«Mi ha afferrata per la camicia, mi ha toccato il seno e mi ha baciato», ha raccontato la ragazza. Lei ha urlato e l’aggressore , a quel punto, è fuggito. Allora la giovane ha contattato i carabinieri e ha raccontato l’accaduto.
Ieri un’altra donna, una bolognese di 32 anni – che ha trovato il coraggio di riferirlo dopo aver letto sui giornali delle altre aggressioni e l’invito del procuratore aggiunto Valter Giovannini a denunciare – ha denunciato l’aggressione che aveva subito sabato, verso le 5 di notte.
La giovane donna, dopo aver salutato un’amica, stava rientrando a casa, in zona universitaria, quando si è accorta che sotto al portico c’era un uomo che la seguiva. La vittima ha detto di non essere in grado di riconoscerlo, anche se ha fornito alcuni elementi del maniaco seriale che sono stati riscontrati nell’episodio avvenuto circa un’ora dopo in zona San Felice, quando una ventiduenne è stata pesantemente palpeggiata nell’androne del proprio palazzo: l’altezza, fra 1.75 e 1.80, i capelli biondi e corti e un cappotto scuro a tre quarti.
Arrivata davanti al portone di casa, quando oramai pensava di essere riuscita a sfuggire a quell’uomo che la seguiva, la 32enne è stata aggredita alle spalle. Il maniaco le ha messo le mani sotto i vestiti e ha tentato di trascinarla all’interno. Solo quando i fari di un’auto hanno illuminato la scena, il violentatore è fuggito.
L’impressione che si trae è che in queste ore il cerchio delle indagini, condotto dal pm Laura Sola, si stia stringendo. «Sono arrivate una quindicina di segnalazioni – ha spiegato il procuratore aggiunto Valter Giovannini, delegato ai rapporti con la stampa – sono arrivate anche email in Procura. Le stiamo vagliando tutte».