La spending review non colpisce le auto blu di Crocetta: passano da 4 a 5 e una va a Bruxelles
Da quattro a cinque. Il parco auto del presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, non risente della spending review e, anzi, cresce in vista della scadenza del contratto di leasing per le attuali quattro. Un’auto andrà a Bruxelles, nella sede della Regione siciliana, per garantire gli spostamenti in Europa del governatore. Un’altra sarà a Roma, dove la Regione ha i suoi uffici, e tre resteranno a Palermo, una delle quali di riserva. Il bando, pubblicato dal dipartimento per la Funzione pubblica, per il noleggio delle auto scade tra tre giorni e la base d’asta per le cinque “grandi berline blindate” è di 980mila euro per i prossimi quattro anni. Crocetta, che vive sotto scorta da quando era sindaco a Gela e che da allora ha ricevuto diverse minacce di morte, tra cui quella del clan degli Emmanuello, si è giustificato parlando proprio di sicurezza. «Per le auto blu noi paghiamo gli affitti, che non sono stati incrementati. Abbiamo ridotto consistentemente le auto blu, a meno che non si intenda quelle affidate per obbligo, per le scorte, che sono decise dall’Ucis, l’ufficio nazionale preposto», ha detto, commentando a Sky Tg24 la polemica relativa all’approvazione dell’aumento del parco delle auto blu, votata due giorni fa dall’Ars. «Io – ha aggiunto il governatore – vengo considerato tra le persone più a rischio di vita in Italia. Se debbo crepare per fare il presidente della Regione a piedi, va bene, farò questo sacrificio». Resta però il fatto che la blindata destinata a Bruxelles si aggiungerà a quella di servizio già parcheggiata al numero 12 di Rue Belliard.