Nubifragi in Toscana e nel Lazio. Roma va in tilt, piove anche all’interno degli autobus. Ecco le foto
Tanta pioggia, molta confusione, una discreta disorganizzazione, come sempre quando l’ordinarietà del maltempo, in Italia, si trasforma in improvvisa emergenza. Da questa mattina l’Italia centrale (che strano, piove, siamo a febbraio…) è colpita da violenti nubifragi che hanno immediatamente provocato situazioni a rischio, soprattutto nella zona di Pisa, dove si teme un’esondazione dell’Arno. Il problema, come sempre, è rappresentati dal dissesto idreogeologico del Paese, che alimenta situazione di pericolo ad ogni fenomeno metereologico particolarmente rilevante. L’ondata di piena dell’Arno è attesa in mattinata con grande apprensione, al punto che il sindaco della cittadina toscana ha dichiarato lo stato di emergenza e ha preferito chiudere le scuole. Qualche disagio anche in provincia con una frazione del comune di San Miniato rimasta isolata per alcuni smottamenti che hanno invaso le due strade che la collegano al resto del comune, mente a Volterra viene costantemente monitorato il fiume Cecina.
Disagi, soprattutto sulla mobilità, anche nella capitale, dove da questa mattina si abbatte una pioggia incessante che ha messo in ginocchio alcuni quartieri, completamente allagati, con smottamenti e alberi caduti nella zona nord, in particolare sulla Cassia, sull’Aurelia, ma anche nei quartieri di Primavalle e Monte Mario, interessati da allagamenti e in alcuni casi da piccoli smottamenti di terreno. Sono tante le telefonate giunte alle sale operative di vigili del fuoco, polizia municipale e altre forze dell’ordine. Ad essere colpito è anche l’hinterland di Roma. In queste ore, con l’allerta meteo, il Tevere è sorvegliato speciale ed è costantemente monitorato in previsione dell’innalzamento del livello delle acque del fiume. Situazione critica a livello di mobilità anche nella zona ovest della città con rallentamenti di bus e qualche deviazione di linea. Diverse auto sono rimaste bloccate in alcuni sottopassaggi della capitale, a causa degli allagamenti dovuti alle forti piogge. In alcuni punti il livello dell’acqua ha superato il metro e mezzo ed è stato necessario l’intervento della polizia e dei vigili del fuoco per “liberare” gli automobilisti dai propri veicoli. Tra le zone della capitale più colpite c’è il quartiere di Monteverde, dove si sono verificati il crollo del tetto di una casa e del muro di cinta di un palazzo. A causa della straordinaria ondata di maltempo che ha colpito la città, il sindaco Marino da stamattina presto ha convocato in Campidoglio un’unità di crisi.
L’amministrazione, dunque, si muove in fretta sull’emergenza, ma quello che colpisce è la solita carenza di controlli e organizzazione dell’ordinario, che poi finisce per sfociare in situazione-limite. Come dimostra quanto accaduto stamane a Trastevere, dove in un autobus super-affollato, la linea H che conduce aTermini (0re 8.30, all’incirca), i passeggeri sono stati costreti a ripararsi… dalla pioggia. Tutti incappucciati, come se andassero a un corteo non autorizzato di No Global, come dimostrano le foto a corredo dell’articolo. Dunque, alcuni mezzi dell’Atac, a quanto pare, non reggono l’impatto con una pioggia un po’ più incessante del normale. E costringono i cittadini ad attrezzarsi come se fossero su un carro bestiame. Un’occhiatina a tetti, appena spunta un po’ di sole, Marino potrebbe chiederla all’azienda di trasporti romana. In attesa di una nuova emergenza: la pioggia…