Berlusconi al Quirinale: «Restiamo all’opposizione, ma sulle riforme manterremo gli accordi»
«La nostra sarà un’opposizione, ma un’opposizione responsabile, come ci siamo sempre comportati in questi venti anni quando siamo stati all’opposizione. Giudichiamo il contenuto delle leggi. Interverremo sul governo affinché si avvii sulla strada della riduzione dei mali che affliggono i cittadini: l’oppressione burocratica, fiscale e giudiziaria». A dirlo Silvio Berlusconi, al termine dell’incontro al Quirinale con Giorgio Napolitano. Il leader di Forza Italia ha detto di avere espresso al presidente Napolitano «preoccupazione e stupore per questa crisi opaca che si è aperta fuori dal Parlamento e nell’ambito di un solo partito». Il Cavaliere ha sottolineato che il Pd ha dato vita «alla proposta di un nuovo governo senza che si sia sentita una sola parola sul programma di questo stesso governo». Forza Italia, ha aggiunto Berlusconi, si impegna a «mantenere gli accordi intervenuti sulla legge elettorale e le riforme. La legge elettorale è già incardinata alla Camera e su Titolo V e Senato» è avviato un confronto «che induce all’ottimismo». Per quanto riguarda l’Europa «inviteremo il governo ad una posizione ferma affinché in Ue si possa arrivare presto ad un cambiamento della politica dell’austerità per la strada della ripresa e dello sviluppo». La delegazione di Forza Italia al Colle era composta dai due capigruppo Renato Brunetta e Paolo Romani. Quello di oggi è stato il primo incontro con il presidente della Repubbluca da quando Berlusconi è decaduto dalla carica di senatore.